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Governo Italiano
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Overview (REPUBBLICA DEL CONGO (BRAZZAVILLE))

L’Italia è un partner storico del Congo, sia perché il suo principale esploratore (cui il Congo ha eretto un mausoleo a Brazzaville) Pietro Savorgnan di Brazza (1852-1905) era un italiano naturalizzato francese e animato da ideali di fratellanza, sia per la storica presenza di ENI nel Paese, che fin dai primi anni dell’indipendenza del Congo ha accompagnato la politica di sviluppo industriale ed energetico del Paese. L’Italia si è sempre distinta per una particolare vicinanza al Congo Brazzaville: è stato il primo Paese a cancellare il debito congolese nell’ambito del Club di Parigi e, assieme a Francia e Belgio, ad avere sempre mantenuto aperta una propria rappresentanza diplomatica a Brazzaville. In parallelo, gli ultimi anni hanno visto una diversificazione della presenza italiana, sempre più articolata, per la presenza di altre imprese nei settori dell’ingegneria, delle costruzioni e dei servizi, con oltre 700 connazionali presenti sul territorio congolese e che contribuiscono operosamente allo sviluppo in atto nel Paese.

Recentemente i contatti tra i due Paesi si sono ulteriormente intensificati, con visite di alto livello da parte in entrambe le direzioni, inaugurate, nel luglio 2014, con la visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi a Brazzaville, con al seguito una nutrita delegazione imprenditoriale. Nel settembre dello stesso anno ha fatto seguito la visita a Roma del Ministro congolese dei Grandi Lavori Jean-Jacques Bouya, contraccambiata nel gennaio 2015 dal Vice Ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda, alla testa di una nutrita delegazione di imprenditori e rappresentanti istituzionali. Infine, si è svolta nei giorni 25-28 febbraio 2015 la visita a Roma del Presidente della Repubblica del Congo Denis Sassou N'Guesso, accompagnato dai Ministri degli Affari Esteri, dell'Agricoltura e dell'Allevamento, dei Grandi Lavori, ed infine degli Idrocarburi.

Ultimo aggiornamento: 02/03/2015