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Governo Italiano
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Overview (MALTA)

L’Italia continua ad essere il principale partner economico-commerciale di Malta. Nel 2021, l’interscambio si è attestato a 1,9 miliardi con un +-16,1% rispetto al 2020. In aumento sia le esportazioni, che si sono attestate sugli 1,6 miliardi (+15,3%), sia le importazioni, pari a 270 milioni (+21,1%). Il saldo commerciale è stato positivo per 1,3miliardi (fonte: Osservatorio Economico del MAECI).
Nel 2021, l’Italia è stata il 1° fornitore e 2° cliente di Malta a livello globale. L’Italia costituisce inoltre il 1° partner commerciale del Paese per interscambio complessivo.
Le voci principali delle nostre esportazioni sono imbarcazioni, prodotti petroliferi raffinati, prodotti alimentari; componenti elettronici, metalli di base. Le importazioni sono rappresentate principalmente da prodotti petroliferi; prodotti tessili; macchinari; articoli farmaceutici.
 La quota di mercato italiana è nettamente superiore a quella degli altri grandi Paesi europei: essa corrisponde infatti al 22,2%, a fronte del 6,9% francese, del 6,1% spagnolo e del 5,5% tedesco.

Gli IDE netti italiani nel paese (stock al 2020) corrispondono a 540 milioni di euro

Le nostre aziende forniscono un significativo contributo al dinamismo ed alla modernizzazione dell’economia maltese in virtù di importanti investimenti in settori strategici, a cominciare da quello dell’energia. Oltre ai contratti ottenuti da ENEL per la fornitura di energia elettrica, si segnala la presenza di Liquigas, azienda italiana leader nella distribuzione di GPL a Malta. Merita inoltre ricordare che la SNAM ha espresso il proprio interesse verso il progetto di gasdotto tra Malta e Gela (del valore di oltre 320 milioni di Euro), che rappresenta una priorità di questo Governo in ambito energetico in quanto consentirebbe al Paese di connettersi alle reti europee.

Nel settore dell'elettronica e dell'ITC si segnala la presenza della STMicroelectronics, società impegnata nella produzione di semiconduttori e microprocessori. STM è la più grande azienda manifatturiera a Malta e rappresenta il più importante datore di lavoro dell’Isola, occupando attualmente 1.600 dipendenti.

Rilevante è la presenza italiana anche nel comparto marittimo, uno degli assi portanti dell’economia locale. Gli storici cantieri navali maltesi specializzati nella riparazione, costruzione e manutenzione di navi sono stati rilevati dalla società di cantieristica “Palumbo” di Napoli, con un investimento nell’ordine di 50 milioni di Euro. Da oltre un decennio l’italiana “Rimorchiatori Riuniti di Genova” gestisce i servizi di rimorchio nel porto di Valletta e nel Freeport a sud dell’isola (uno dei più importanti del Mediterraneo nella movimentazione di container), dopo aver rilevato l'ex società pubblica “Tug Malta” (nell’ambito di un’importante privatizzazione). Importante inoltre l'investimento dell'azienda Azimut/Benetti nel porto turistico per yacth di lusso denominato "Marina di Valletta", attivo dal 2017.

Aziende di costruzioni italiane sono inoltre impegnate, in joint-venture con partners locali, nella realizzazione di importanti opere di ammodernamento delle infrastrutture maltesi.

La tradizionale collaborazione nel campo della Difesa ha favorito l’aggiudicazione a favore di Agusta Westland di una commessa europea per la consegna a queste Forze Armate di tre elicotteri da pattugliamento (valore circa 50 milioni di Euro).

Altro settore d’interesse per le imprese italiane è quello medico-sanitario, nel quale quattro Regioni italiane (Sicilia, Lombardia, Toscana e Umbria) hanno concluso intese di collaborazione con il Governo di Malta. Da rilevare anche la presenza italiana nel settore farmaceutico grazie alle aziende Sterling Chemical e Chemi Pharma Ltd, che hanno recentemente annunciato nuovi investimenti per ampliare i propri stabilimenti.

Estremamente significativa è poi la penetrazione commerciale del “Made in Italy” in settori come: arredamento, abbigliamento, autovetture (Fiat, Alfa Romeo, Piaggio) ed elettrodomestici. Capillare risulta essere anche la presenza di prodotti agro-alimentari italiani nella grande distribuzione, grazie alla vicinanza ed alla facilità di collegamenti logistici operati dalla Grimaldi, dalla Tarros e dalla Ignazio Messina.

Va infine evidenziato il settore del restauro, uno dei più rappresentativi e visibili della presenza italiana nell'Arcipelago.

Ultimo aggiornamento: 30/07/2022