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Overview (CANADA)

Il Canada è un Paese a reddito elevato, ricco di materie prime, con un settore agricolo avanzato e con una importante base industriale, nonché la nona economia del mondo per valore assoluto del PIL.

La stabilità del sistema politico ed economico, la presenza di regole certe e di uno Stato di diritto, le condizioni del mercato del lavoro, il costo dei fattori di produzione e di accesso al credito, unitamente all’apprezzamento per i prodotti italiani e una tradizionale politica di apertura al commercio internazionale, rendono il Canada un mercato estremamente appetibile per le aziende italiane interessate ad accrescere le proprie esportazioni o ad internazionalizzare la propria produzione.

Dal 21 settembre 2017 è in applicazione provvisoria il CETA “Comprehensive Economic and Trade Agreement” tra l’Unione Europea ed il Canada. L'Accordo, oltre alla liberalizzazione pressoché totale delle linee tariffarie, prevede misure quali l’apertura degli appalti pubblici canadesi alle imprese europee, la protezione di una serie di indicazioni geografiche, l’agevolazione degli spostamenti dei lavoratori ed un trattamento privilegiato in materia di investimenti.

Il Canada è, altresì, parte dal 1994 di un Accordo di libero scambio con gli USA ed il Messico (NAFTA), oggetto di una recente rivisitazione negoziale tra le Parti. La nuova versione dell'Accordo, c.d. USMCA (CUSMA nella dicitura canadese), è stata siglata il 30 novembre 2018 ed è entrata in vigore il 1° luglio 2020.

Un ulteriore importante passo in materia di apertura al commercio internazionale è stato compiuto dal Canada nel 2018, con l'entrata in vigore, a partire dal 30 dicembre, del CPTPP "Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership", concluso tra 11 Paesi dell'area del Pacifico.

Gli scambi bilaterali con l’Italia mostrano, negli ultimi 4 anni, una crescita importante e costante del Made in Italy (+27,7% di valore esportato dal 2019 al 2022). Dall’introduzione del CETA nel 2016, l’interscambio è aumentato del 60% circa.

Nel 2023, secondo i dati canadesi, le importazioni di beni italiani in Canada sono ammontate a 12,9 mld, registrando un aumento del 6,2% rispetto al 2022, mentre le esportazioni canadesi in Italia sono diminuite del 6%, con un valore di 2,6 mld CAD. La bilancia commerciale è favorevole all’Italia con un saldo positivo molto rilevante, pari a 10,2 mld CAD contro i 9 mld CAD del 2022.

Secondo gli ultimi dati resi noti da Statistics Canada, nel 2023 la bilancia commerciale del Canada nei confronti del mondo ha registrato un saldo attivo di 13,1 miliardi CAD, in calo del 62% rispetto al 2022 (36,5 mld CAD). Nel 2023 le importazioni del Paese sono aumentate dell’1,3% mentre le esportazioni sono diminuite dell’1,5% rispetto al 2022.

Gli Stati Uniti si confermano il principale paese di destinazione dei prodotti canadesi, con una quota del valore esportato nel 2023 pari al 77,6% e un interscambio complessivo pari a 969 mld CAD. Il saldo di bilancia commerciale tra i due paesi è favorevole al Canada con +221 mld CAD nel 2023 (-5% rispetto al 2022). Nel 2023, le importazioni canadesi dagli Stati Uniti hanno raggiunto i 374 miliardi (+2% rispetto all’anno precedente), mentre il Canada ha esportato merci verso gli USA per 595 miliardi di CAD (-0,6% rispetto ad un anno fa). Dopo gli Stati Uniti, per valore di merci esportate verso il Canada, si posiziona la Cina con 89 miliardi di CAD (-11% rispetto al 2022), seguita dal Messico con 46 miliardi di CAD (+11,2% rispetto all’anno precedente). Entrambi i paesi, a differenza degli Stati Uniti, hanno un saldo surplus nella bilancia commerciale di 58,7 mld CAD e 37 mld CAD, rispettivamente.

Tra i paesi UE, solo la Germania sorpassa l’Italia nel valore delle merci esportate a favore del Canada collocandosi al 4° posto (24,9 mld CAD) rispetto all’ottava posizione italiana (12,8 mld CAD) nel 2023 (si riconferma la stessa posizione del 2022).

In quinta, sesta e settima posizione (davanti all’Italia) per totale delle merci esportate si collocano il Giappone (20,6 mld CAD, +20,7% rispetto al 2022), Corea del Sud (13,8 mld CAD +3,2%) e Vietnam (13,2 mld CAD +3%). Tutti e tre i paesi registrano un saldo positivo nella bilancia commerciale rispetto al Canada (+4,9 mld CAD per il Giappone, +6,8 mld CAD per la Corea del Sud e +12,48 mln CAD per il Vietnam).

Sempre secondo i dati canadesi, tra le categorie merceologiche del nostro export nel 2023, spiccano gli incrementi nei seguenti settori: +67,2% automobilistico e manifattura collegata; +11,3% settore industriale manifatturiero; +71,3% macchinari per manifattura varia; +19,4% prodotti collegati alla manifattura agricola. Leggermente in calo rispetto all’anno precedente invece alcuni settori tradizionali, come quello vinicolo (-6,5%), la manifattura farmaceutica e medica (-7,2%) e quelli delle calzature (-4,3%) e dei prodotti di pelletteria (-4,2%).

Registrano invece un lieve calo del 6% le importazioni italiane dal Canada passando da 2,8 miliardi CAD nel 2022 a 2,6 miliardi di CAD nel 2023. L’interscambio totale con l’Italia è stato di circa 15,5 miliardi di CAD nel 2023. L’Italia si posiziona in ottava posizione tra i principali Paesi esportatori verso il Canada e rimane comunque il secondo principale esportatore europeo dopo la Germania.

 

Ultimo aggiornamento: 26/02/2024