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Governo Italiano
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Overview (ARGENTINA)

I rapporti dell’Italia con l’Argentina sono tradizionalmente eccellenti, in virtù degli storici legami culturali che legano i due Paesi e che affondano le proprie radici nella storia di forte emigrazione italiana verso l’America latina.

Le relazioni bilaterali sono assai salde anche grazie alle numerose visite istituzionali che si sono ininterrottamente susseguite nei due sensi, da Roma a Buenos Aires e dall’Argentina all’Italia. L’ultima visita di un Presidente della Repubblica italiano è avvenuta nel 2017 e quella di un Presidente del Consiglio nel 2018, mentre l’attuale Presidente argentino Alberto Fernández si è recato a Roma nel 2020 e nel 2021 dove ha incontrato il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio. A tali visite di alto livello hanno fatto seguito innumerevoli missioni di sistema e contatti istituzionali che non si sono mai interrotti, neanche nei momenti più difficili della pandemia.

Italia e Argentina vantano un’attiva collaborazione anche a livello multilaterale: in ambito ONU, ad esempio, entrambi i Paesi appartengono al gruppo “Uniting for Consensus” che si pone l’obiettivo di riformare il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Roma e Buenos Aires sono inoltre protagoniste di un rilancio del dialogo fra blocchi regionali che vede nel negoziato per un Accordo di Associazione fra l’Unione Europea e il Mercosur un importante strumento di cooperazione e di sviluppo delle opportunità di crescita.

L’attuale presidenza italiana del G20, incentrata su “persone, pianeta e prosperità”, rappresenta un ulteriore terreno di dialogo su temi di rilevanza internazionale: dalla pandemia ai cambiamenti climatici, dal sostegno all’innovazione alla lotta contro povertà e disuguaglianze.

A livello economico i forti rapporti bilaterali  tra i due Paesi sono innanzitutto rispecchiati dal grande numero di imprese italiane che operano in Argentina, con una storia - strettamente legata a quella dell’emigrazione italiana - spesso centenaria (è il caso degli investimenti di FIAT, Pirelli, Silvateam, Fratelli Branca, tutti risalenti a circa un secolo fa). 

Attualmente sono oltre 250 le aziende italiane presenti nel Paese, di cui 110 attive nel settore manifatturiero, che impiegano più di 50.000 lavoratori (stime della Camera di Commercio italo-argentina), mentre, secondo stime ICE, il fatturato annuo delle imprese argentine con capitale italiano è pari a circa 11 miliardi di euro (9,2 miliardi di euro il fatturato delle imprese estere partecipate da imprese italiane in Argentina e 2 miliardi di euro quello delle imprese italiane partecipate da imprese estere nel paese). 

Tra le principali figurano alcuni dei più importanti gruppi industriali italiani nei settori automotive (FIAT-FCA, Iveco, Pirelli), energia (Enel, Camuzzi Gas), edilizia, infrastrutture e Oil&Gas (Techint, Ghella, Webuild/Salini Impregilo, Trevi, Mapei, Saipem), settore alimentare ed agricolo (Ferrero, Fratelli Branca, Campari, Arneg e Arag), assicurazioni (Generali) e spazio (Telespazio).

Accanto ad essi, numerose sono le PMI italiane che operano nei settori più diversi, dalla meccanica ai veicoli, dall’energia, alle infrastrutture, dalle telecomunicazioni all’industria della salute, dai trasporti all’agroalimentare, dal software alla cosmetica.

Nei primi sette mesi del 2022 l’Italia rappresenta, a livello globale, il 10° fornitore e il 21° cliente dell’Argentina mentre, tra i paesi UE, l’Italia si conferma al 2°posto come fornitore (dopo la Germania) e 3° cliente (dopo Spagna e Paesi Bassi). 
Nello stesso periodo l’interscambio bilaterale è stato pari a 1.368 milioni di euro (+36,5% rispetto allo stesso periodo del 2021), con esportazioni italiane verso l’Argentina per 759 milioni di euro (+36,6%) ed importazioni italiane per 610 milioni di euro (+36,5%), con un saldo commerciale positivo per 149 milioni di euro. In generale, hanno registrato variazioni positive quasi tutte le voci delle esportazioni italiane rappresentate, principalmente, da macchinari, prodotti farmaceutici, apparecchi elettrici, prodotti chimici e fertilizzanti, parti e accessori per autoveicoli, mentre le voci principali delle nostre importazioni sono rappresentate da oli e grassi vegetali e animali, pesce, crostacei e molluschi e prodotti agricoli (Fonte: elaborazioni Osservatorio Economico MAECI su dati TDM Trade Data Monitor).

 

 

Ultimo aggiornamento: 27/01/2023