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Overview (SUD AFRICA)

Grazie a una popolazione giovane e in espansione e a una crescita economica diversificata, l’Africa diventerà nel prossimo futuro un elemento sempre più importante dell’economia e della politica mondiale. In questo contesto, il Sud Africa rappresenta un attore imprescindibile: è l’economia più avanzata del continente, costituendo non solo un mercato di grande interesse in quanto tale, ma anche una porta d’ingresso essenziale verso i mercati della regione grazie alla buona rete infrastrutturale, alle forti istituzioni finanziarie, alla solidità delle istituzioni democratiche e all’indipendenza del potere giudiziario.

 

L’economia sudafricana ha registrato una lieve crescita pari a quasi l’1% nel primo semestre del 2023, trainata principalmente dal settore finanziario e dall’industria manifatturiera (che, insieme, rappresentano più di un terzo del PIL sudafricano). La Banca Centrale ha quindi rivisto in leggero rialzo la previsione di crescita per il 2023 portandola allo 0.7%, rispetto al precedente 0,4. Tuttavia, nonostante i segnali di modesta crescita, le prospettive per il resto dell'anno rimangono incerte, soprattutto a causa delle prolungate interruzioni nella fornitura di corrente elettrica e del carente sistema infrastrutturale e logistico (i settori dell’energia e dei trasporti si sono contratti rispettivamente dell’1,8% e dello 0,8% nel secondo trimestre), e del loro impatto negativo sui costi operativi delle aziende. Ai problemi interni vanno sommati gli effetti sul tasso di cambio del rand delle politiche monetarie restrittive dei paesi avanzati e delle aspettative internazionali sulle economie della Cina e dei mercati emergenti.

 

Dopo il grave shock dovuto alla pandemia e il successivo recupero del 2021, l’aumento del 5,7% nel 2022 consolida la ripresa delle esportazioni italiane in Sud Africa. Il primo semestre del 2023 conferma sostanzialmente la tendenza positiva dell’export italiano, nonostante esso risenta degli effetti del cambio del rand. Secondo i dati resi disponibili dall’ISTAT nei primi due trimestri del 2023 si sono raggiunti i 1,2 miliardi di euro, con una leggera flessione del -4,5% rispetto allo stesso periodo 2022.

 

Macchinari e apparecchiature industriali rimangono stabilmente la prima voce del nostro export, rappresentandone circa il 30%, seguiti dai prodotti della raffinazione del petrolio, i veicoli, metalli e derivati e i prodotti farmaceutici.

 

Si mantiene in leggera crescita anche la presenza di aziende industriali italiane, anche di primaria importanza: da CNHI/Iveco ad Enel Green Power, Ariston Thermo Group, Ansaldo Energia, MSC, Ferrero.

 

Nel settore energetico, in particolare, nel corso delle varie fasi del Programma nazionale di sviluppo (REIPPP), si vede una presenza di aziende italiane che si sono aggiudicate diversi appalti, rendendo l’Italia partecipe nel progetto di transizione energetica sudafricana.

 

Tra gli accordi bilaterali, nel 2023 è stato ratificato dall’Italia l’Accordo di cooperazione in materia di difesa (firmato nel 2017), che potrebbe schiudere ulteriori opportunità anche commerciali nel settore, ma si attende ancora la ratifica sudafricana.

Per ciò che concerne il volet scientifico, i due Paesi portano avanti una cooperazione di alto livello, sia nel quadro del Programma Esecutivo scientifico-tecnologico bilaterale, che è stato recentemente rinnovato per il triennio 2023-2025, sia con la partecipazione dell'Italia al progetto di radioastronomia Square Kilometers Array, sia con le iniziative legate al Memorandum tra NICIS sudafricano e Fondazione IFAB di Bologna nel settore di intelligenza artificiale e supercalcolo.

Ultimo aggiornamento: 03/10/2023