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Disponibilitą materie prime (SLOVACCHIA)

Materia Prima Unitą 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Bentonite tonnellate 129929.00 129877.00 134131.00 163877.00 128681.00 159272.00 171478.00 nd nd nd nd nd
Carbone e lignite tonnellate 2292207.00 2352724.00 2187723.00 1939000.00 1847000.00 nd nd nd nd nd nd nd
Dolomite tonnellate 1048961.00 922297.00 857242.00 819422.00 826569.00 844237.00 901643.00 nd nd nd nd nd
Ghiaia tonnellate 3794873.00 3953525.00 3863467.00 4473739.00 4724361.00 6216450.00 7577751.00 nd nd nd nd nd
Pietra calcarea tonnellate 5228450.00 5425129.00 4332607.00 4913360.00 5221149.00 5744740.00 5701715.00 nd nd nd nd nd
Sabbia naturale tonnellate nd nd 0.00 nd nd nd nd nd nd nd nd nd

Osservazioni

* Dati disponibilita' materie prime Fonte: Ufficio statistico slovacco

Nel settore dell’energia, la Slovacchia è fortemente dipendente dalla Russia, che fornisce oltre il 90% degli approvvigionamenti di gas. L'obiettivo di Bratislava, anche nel contesto dell'Unione europea dell'energia, è pertanto quello di ridurre la dipendenza degli approvvigionamenti nazionali ed europei da Mosca. 

A tal fine, la compagnia di  distribuzione del gas slovacca (SPP) è la principale promotrice del progetto di gasdotto “East-ring” di collegamento tra Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria, per il prelievo del gas dal Mar Nero. Il nuovo gasdotto sarebbe lungo 570 chilometri e farebbe parzialmente uso di infrastrutture già esistenti: il costo stimato è di circa 750 milioni di euro.

Risoluta l’opposizione della Slovacchia al raddoppio del gasdotto Nord Stream (cd. Nord Stream 2), che bypasserebbe, nelle forniture di gas verso l’Europa, l’Ucraina e la Slovacchia, con una significativa perdita in termini finanziari per Bratislava. Fra le ragioni addotte da Bratislava, in ciò sostenuta dai Paesi del V4, per opporsi al progetto, il fatto che la sua realizzazione non migliorerebbe la sicurezza energetica europea in quanto non aumenterebbe la diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento. 

La produzione di energia elettrica attualmente assicurata da fonte nucleare è al 56,9% (dato 2014, fonte Min. Economia), grazie alle due centrali nucleari di JaslovskeBohunice e Mochovce. È in corso l’ampliamento della centrale nucleare di Mochovce con due nuovi reattori (da completarsi entro il 2018) e che dovrebbero fare disporre al Paese di ulteriori 880 MW. Il nucleare è il fulcro della strategia energetica del Paese e dovrebbe produrre entro il 2030 l’80% dell’elettricità del Paese. L’intendimento di Bratislava è di divenire una sorta di hub nel settore della produzione dienergia elettrica nella regione, facendo saldamente riferimento al nucleare, cui è storicamente legate. Anche l’attuale governo, in posizione divergente rispetto alle principali tendenze europee che vanno prendendo le distanze dall’energia nucleare, conferma la vocazione all’energia nucleare di Bratislava. 

Il Ministero dell’Economia ha poi dato il via libera alla costruzione di 47 nuove centrali elettriche, che dovranno essere collegate tramite una rete di distribuzione locale e una centrale di interscambio internazionale per il gas. La Slovacchia dovrebbe pertanto aumentare la propria produzione di elettricità di circa 1.200 megawatt e la generazione di calore di 330 megawatt. Il Ministero dell’Economia ha infine approvato la costruzione di 33 nuovi impianti di energia solare, che dovrebbero generare una potenza totale di ulteriori 109 megawatt.

Sul versante delle risorse naturali, il Paese possiede giacimenti di bentonite, perlite, zeolite, diatomite e caolino. Dal sottosuolo si estraggono inoltre minerali ferrosi, oro e lignite, oltre a petrolio e gas che incidono in minima parte sul fabbisogno nazionale. Ulteriore ricchezza del Paese sono le foreste, le sorgenti di acque minerali e termali. Sono inoltre presenti fonti di energia geotermale.