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Disponibilitą materie prime (NORVEGIA)

Materia Prima Unitą 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Alluminio Tonnellate 1150000.00 1100000.00 1330000.00 1230000.00 1220000.00 1230000.00 1300000.00 1400000.00 1330000.00 1400000.00 1400000.00 nd
Eolico GWh 1548.00 1881.00 2215.00 2513.00 2116.00 2852.00 3876.00 5523.00 9911.00 11767.00 14822.00 nd
Gas naturale Milioni di metri cubi equivalenti 115.00 109.00 108.00 117.00 117.00 125.00 122.00 115.00 112.00 115.00 124.00 nd
Grafite naturale Tonnellate 2000.00 2000.00 8000.00 8000.00 8000.00 15500.00 16000.00 16000.00 12000.00 6290.00 10000.00 nd
Idroelettrico GWh 142810.00 128699.00 136185.00 138450.00 143417.00 143112.00 139714.00 126030.00 142471.00 144339.00 129366.00 nd
Legname Milioni di metri cubi 11.00 12.00 12.00 12.00 12.00 12.00 12.00 13.00 12.00 13.00 13.00 nd
Petrolio Milioni di metri cubi equivalenti 89.00 85.00 88.00 91.00 94.00 92.00 86.00 82.00 99.00 103.00 98.00 nd
Salmone Tonnellate 255.00 192.00 213.00 233.00 269.00 290.00 323.00 219.00 214.00 98.00 134.00 nd
Silicio Tonnellate 339000.00 362000.00 332000.00 375000.00 380000.00 375000.00 370000.00 375000.00 345000.00 362000.00 360000.00 nd
Titanio Tonnellate 360000.00 498000.00 440000.00 258000.00 260000.00 220000.00 236000.00 400000.00 444000.00 468000.00 430000.00 nd

Osservazioni

La Norvegia è uno dei principali produttori internazionali di petrolio e uno dei primi esportatori al mondo di gas naturale. Gli idrocarburi sono localizzati nella piattaforma continentale su cui il Paese esercita la sua giurisdizione, che si estende tra il Mare del Nord, il Mare di Norvegia e il Mare di Barents. Secondo le ultime stime del Ministero dell'Energia, le riserve di idrocarburi non sfruttate ammontano a poco più di 1 miliardo di metri cubi equivalenti di petrolio e a 1,5 miliardi di metri cubi di gas naturale. La produzione è quasi interamente esporata all'estero, principalmente verso l'Europa. Il settore dell'oil & gas rappresenta circa un quarto del PIL nazionale. Benchè persegua in parallelo ambiziosi obiettivi legati alla transizione energetica, il Paese mantiene inalterato il ritmo dello sfruttamento delle risorse della sua piattaforma continentale: nel 2024 dovrebbero essere realizzati investimenti pari a circa 23 miliardi di dollari, in aumento del 9% rispetto all'anno precedente. Ancor più significativamente, il livello di investimenti nel settore off-shore continuerà a mantenersi particolarmente elevato anche nei prossimi anni (circa 20 miliardi di dollari nel 2025, 18 miliardi nel 2026, 17 miliardi nel 2027, per poi scendere verso i 14 miliardi nel 2028).

La Norvegia è il principale produttore europeo di energia idroelettrica, che copre più del 90% del fabbisogno domestico. Negli ultimi 10 anni è cresciuto molto il settore eolico onshore, che ha registrato un'espansione costante della produzione. La Norvegia sta inoltre investendo per sviluppare la tecnologia che dovrebbe permettere la realizzazione di parchi galleggianti eolici offshore, che in prospettiva potrebbero fornire un importante contributo agli sforzi di transizione energetica del Paese. 

La Norvegia è ricca di risorse minerarie e vanta una lunga tradizione nell'ambito dell'industria estrattiva. Se si considerano le sole materie prime critiche, il Paese è il principale produttore europeo di alluminio, grafite naturale, silicio metallico e titanio. Di non minore importanza è il potenziale ancora non sfruttato che si cela nel sottosuolo del Paese. Secondo recenti rilevazioni, in Norvegia sono presenti riserve accertate di berillio, cobalto, nickel, niobio, rame, scandio, terre rare, tungsteno e vanadio, oltre a possibili riserve e tracce di antimonio, barite, bismuto, litio, manganese e metalli del gruppo del platino. Nel 2023, l'azienda mineraria Norge Mining ha inoltre reso pubblica la scoperta di un immenso deposito di roccia fosfatica di altissima qualità, che secondo stime potrebbe contenere più di 70 miliardi di tonnellate di materia prima, sufficienti a soddisfare per almeno 50 anni la domanda globale di batterie, pannelli solari e fertilizzanti. Il 9 gennaio, infine, il Parlamento ha dato il via libera all'esplorazione e al possibile sfruttamento su scala commerciale di un'area dei fondali marini sotto giurisdizione norvegese di 280.000 km2, potenzialmente ricca di minerali critici come cobalto, rame e manganese. La decisione incontra tuttavia la forte opposizione dell'Unione Europea, delle organizzazioni ambientaliste e del settore ittico, che lamentano i gravi rischi per la biodiversità marina e faunistica che potrebbero derivare dall'attività estrattiva.

Per quanto concerne il settore primario, l'industria ittica rappresenta una delle maggiori componenti dell'economia norvegese. Il Paese è il principale fornitore mondiale di salmone, destinato principalmente verso i mercati europei. Circa due terzi del salmone prodotto ed esportato viene allevato in grandi bacini di acquacoltura. La Norvegia ha inoltre importanti risorse forestali.

NOTA:

Fonte dei dati sulla produzione annua di petrolio e gas naturale: www.norskpetroleum.no

Fonte dei dati sulla produzione annua di alluminio, grafite naturale, silicio e titanio: www.usgs.gov

Fonte dei dati sulla produzione annua di energia eolica e idroelettrica: www.iea.org

Fonte dei dati sul quantitativo annuo di salmone pescato: www.ssb.no

Fonte dei dati sulla produzione annua di legname: www.fao.org