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Governo Italiano
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Disponibilitą materie prime (PERU')

Materia Prima Unitą 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023
ARGENTO Tonnellate metriche/anno 3800.00 3670.00 3778.00 3850.00 4350.00 4500.00 4160.00 nd nd nd nd nd
LANA GREZZA (INCLUSO ALPACA) TONNELLATE ANNUE 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 3106.00 2247.00 2936.00
ORO MILIARDI DI TONNELLATE 153.78 143.71 129.94 137.37 142.23 138.42 125.93 113.58 85.17 97.18 96.96 99.75
PESCI PER CONSUMO UMANO - PROCESSATO Migliaia di tonnellate/anno 1520.90 1738.90 1107.70 1377.50 1119.20 1209.50 2117.30 nd nd nd nd nd
PETROLIO Migliaia di barili/anno 66.55 62.90 69.30 58.01 40.36 43.56 48.87 nd nd nd nd nd
RAME Milioni di tonnellate metriche fine/anno 1298.00 1375.00 1379.00 1700.00 2350.00 2450.00 2416.00 2437.00 2153.00 2329.00 2445.00 2755.00
ZINCO MILIONI DI TONNELLATE 1281282.00 1351049.00 1315221.00 1415824.00 1329178.00 1466521.00 1471846.00 1382753.00 1334570.00 1533135.00 1369649.00 1468889.00

Osservazioni

Il Peru è tradizionalmente un paese minerario con un export che nel suo complesso, rappresenta più della metà delle esportazioni totali. Il comparto è stato destinatario di forti investimenti nazionali ed esteri a partire dal 2018. Nell’ambito regionale, il Peru si colloca al primo posto nella produzione di oro, zinco e piombo mentre a livello mondiale si colloca al secondo posto per la produzione di argento (1°per riserve) e rame (3°per riserve) e zinco (3°per riserve) ed il sestro produttore di oro (destinato soprattutto a India, Svizzera e USA). Notevole anche la produzione di piombo, molibdeno, stagno ed interessante quella di altri minerali (ferro, fosfati, manfanese e litio) e pietre naturali come ad esempio il travertino. È produttore di energia, poggiando sull'idroelettrico (48% nel 2023), integrato dal 2004 dalle centrali termiche (47% nel 2023), dietro l’avvio anche del progetto di Camisea, e dallo sfruttamento dei giacimenti di gas naturale (45% nel 2023). Le energie rinovabili invece contribuiscono per il 6% della produzione, in particolare nell’eolica ed il solare. Nel 2023, secondo la SNMPE, la produzione di energia si è attestata a 58,394 GWh con un aumento del 4% rispetto al 2022 e del 10% rispetto ai dati prepandemia. Tale risultato si è dovuto per il 50% alla maggiore produzione di ENGIE (+24%). Enel Generación Peru (+18%) ora di capitale cinese, e di Kallpa (+10%), seguita da Electoperu (+10,6%). Secondo i dati di Proinversion, nel 2023 si sono aggiudicati circa 10 progetti elettrici e per il 2024, si prevede l’avvio di 18 progetti di trasmissione elettrica. Il paese si colloca tra i primi 7 nel mondo per la maggiore varietà di ecosistemi, con 28 climi dei 32 modniali in diverse zone del Peru, a favore di biodiversità e coltivazione di diverse tipologie di flora e fauna. In coincidenza con il passaggio dall’agricoltura tradizionale, ancora maggioritaria, all’agroindustria. È uno dei principali produttori ed esportatori a livello mondiale di frutta e verdura, leader per piantagioni di carciofi, banano organico, uva da tavola, mirtilli, melograno, mango, avocado, cipolla, agrumi, asparagi, cereali ed anche caffè, ecc. Il cacao sta acquisento una crescente attenzione e le importazioni italiane sono aumentate negli ultimi anni ad una cifra pari a circa i 13 milioni di dollari. Più in generale, i mercati esteri di destinazione dei prodotti alimentari sono più che triplicati, mentre l'offerta peruviana si è ulteriormente arricchita di nuove varietà indigene, con un'aggressiva promozione dei superfoods destinati a consumatori globali ad alto reddito. Il settore agroindustria ha contribuito con un aumento del +9,2% nel 2023  all’espansione delle esportazioni annuali del paese (vedi focus dove investire/macchinari). Ancora, la diversità idrobiologica del mare peruviano è tra le più grandi al mondo con circa 750 specie di pesci, 872 specie di molluschi, eccetera. Il paese è attualmente è il principale produttore mondiale di farina di pesce; nonché un importante esportatore di prodotti idrobiologici congelati. Il settore di pesca ha conosciuto una contrazione del 51,3% in termini di volume nel 2023 rispetto al 2022, con valore della produzione in diminuzione del 19,7%, confermandosi come il settore maggiormente colpito principalmente dalla riduzione della acciughe per il consumo umano (circa 50,7%) e dalla minori disponilità consumabili per via del fenomeno El Niño. Si prevede una ripresa nel 2024. Il settore tessile infine rappresenta circa il 7,3% del PIL industriale del paese contribuendo alle esportazioni per circa USD 16,900 milioni. È riconosciuta mondialmente la forte tradizione del Peru in ambito di produzione e lavorazione delle fibre. Il paese possiede fibre pregiate della miglior qualità, tra cui spicca la lana di vigogna, di alpaca (80% della produzione mondiale) ma anche la coltivazione di specie di cotone pregiato (pima e tangüis). È l'8° produttore di magliette (vedi “dove investire”). Il paese beneficia dall’essere il secondo paese al mondo con foreste amazzoniche, il quarto per foreste tropicali ed il nono per estensione delle foreste in generale. Ha pertanto una tradizione nella lavorazione del legno, settore che sta conoscendo un rinnovato interesse coinvolgendo attivamente piccole e medie industrie al pari dei settori della gioielleria, delle calzature e pelletteria, dell’artigianato in ceramica in notevole crescita.