La città di Doboj (http://graddoboj.org/index.php/en/) negli ultimi due anni si è sviluppata, nonostante i rilevanti danni subiti durante le alluvioni del 2014. Al fine di favorire la ripresa dell’attività degli operatori agricoli, dopo la catastrofe naturale, l’amministrazione della città aveva stanziato 1,3 milioni di euro e aveva sospeso l’imposta sugli immobili per le imprese.

La sensibilità del comune verso le esigenze del mondo imprenditoriale è stata riconosciuta anche dagli investitori stranieri che hanno deciso di intraprendere la propria attività in quest’area della Bosnia Erzegovina; tra questi vi sono: la fabbrica di calce di proprietà della belga Carmeuse (http://www.carmeuse.eu/ba); il progetto degli investitori turchi che stanno aprendo un’impresa per la lavorazione dell’olio (Bioil d.o.o. Doboj); il nuovo progetto di costruzione della fabbrica per la lavorazione di frutta e verdura ad opera dell’impresa Benkons dall’Azerbeigian (http://benkonsimport.com/en/). Quest’ultimo è un progetto del valore di 40 milioni di euro che potrebbe portare alla creazione di 400 nuovi posti di lavoro e un indotto di 5.000 cooperanti (ovvero di piccoli produttori agricoli) locali.

La fabbrica sarà costruita su una superficie di 10 ettari, localizzata nelle vicinanze della ferrovia: ciò permetterà il trasporto dei prodotti verso il porto di Ploce, l’Europa Occidentale ed altri mercati. L'avvio della produzione e' previsto per l’inizio del 2017. 

Notizia segnalata da
ICE Agenzia Sarajevo