Il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, e il Governatore di Tokyo, Yuriko Koike, hanno deciso di collaborare al fine di ridurre il costo delle Olimpiadi del 2020 nel loro primo incontro da quando la Koike ha assunto la nuova carica. Bach ha suggerito l'organizzazione a breve di un nuovo incontro che coinvolga le principali parti interessate, ossia il CIO, il Comitato Organizzatore di Tokyo e i rappresentanti dell'amministrazione metropolitana e di quella centrale.

Lo scorso mese un comitato del governo metropolitano aveva proposto di annullare la costruzione di tre nuovi siti per i Giochi per contenere i costi, che potrebbero lievitare fino a 3.000 miliardi di yen (circa 26,5 miliardi di euro). Tra i siti in questione, la Umi-no-mori Waterway, l'impianto per gli eventi di canottaggio e canoa sprint la cui costruzione e' prevista sulla Baia di Tokyo. Gli organizzatori dei Giochi e la Federazione internazionale di canottaggio avevano gia' approvato l'impianto, il cui costo era stato stimato in circa 49,1 miliardi di yen. Al suo posto il Comitato ha suggerito l'utilizzo dell'impianto di Naganuma a Tome, nella prefettura di Miyagi, affermando che la rimessa a nuovo della struttura esistente avrebbe un costo di 35,1 miliardi di yen. Nel frattempo, e' emerso che il CIO stava considerando la sostituzione del costoso sito sulla Baia di Tokyo con un impianto gia' esistente nella citta' sudcoreana di Chungju.

La Koike si e' impegnata ad accelerare i lavori sulla revisione dei costi dei Giochi del 2020 e a presentare la decisione finale del governo di Tokyo relativa ai siti, nonche' la relazione finale del Comitato, entro la fine del mese.

Notizia segnalata da
Agenzia ICE di Tokyo