CONGO BRAZZAVILLE - Un vasto a ambizioso programma per il rilancio del settore agroalimentare nel senso più vasto è stato messo a punto dal governo di Brazzaville. Lo riferiscono fonti giornalistiche locali e internazionali, citando ambienti vicini al governo, le quali hanno fatto sapere che il Ministero dell'agricoltura, dell'allevamento e della pesca congolese ha messo a punto un programma di azioni prioritarie per il periodo 2016-2019. Il programma, che secondo l’agenzia cinese Xinhua avrebbe un costo di 960, 355 miliardi di franchi Cfa, conta su diverse componenti, vale a dire l'agricoltura, allevamento, pesca e produzione di pesce. Secondo la stessa fonte il piano di sviluppo del settore sarà finanziato dallo Stato, il settore privato e partner tecnici e finanziari, compreso il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo ( IFAD), la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite (FAO), il programma alimentare mondiale (PAM), la Banca mondiale e la Banca africana di sviluppo (ADB). Il programma sarà inizialmente mirato a garantire la sicurezza e l'autosufficienza alimentare del paese. Per soddisfare le proprie esigenze alimentari, il Congo importa ogni anno circa 100 miliardi di franchi CFA (170 milioni di dollari) in cibo. L’agricoltura congolese resta sottosviluppata.Eppure, il paese ha un patrimonio importante, a cominciare dalle risorse idriche a una terra fertile e un clima soleggiato. Dei 10 milioni di ettari di terra arabile del Congo, solo il 2% sono sfruttati. 

Notizia segnalata da
InfoAfrica www.infoafrica.it