L’ultimo Rapporto sulla “Congiuntura Lavorativa in America Latina”, elaborato dall’OIL, in collaborazione con la CEPAL, evidenzia che, nel corso del 2012, il tasso di occupazione dei giovani cileni, compresi tra i 15 ed i 24 anni, è stato pari al 31,1%, con una diminuzione dello 0,6% rispetto al 2011. La proporzione di occupati sul totale dei giovani risulta quindi la piú bassa a livello regionale, la cui media è pari al 42,9%.

Nonostante i buoni risultati nel campo dell’occupazione, con la creazione di 785.000 nuovi posti di lavoro in tre anni ed un tasso di disoccupazione sotto il 7%, la situazione dell’impiego giovanile in Cile continua ad essere un tema preoccupante.

Il tasso di disoccupazione giovanile del 2012  ha fatto registrare un valore triplo (16,3%) rispetto a quello del gruppo di persone maggiori di 25 anni (4,9%).

Le cause di tale problematica, secondo gli esperti, sono da ricercare nel campo dell’istruzione e nella non corrispondenza della formazione alle necessitá del mercato del lavoro, oltre ad un mercato del lavoro estremamente precario.

Si ritiene pertanto necessaria una maggiore interazione tra sistema educativo e mercato del lavoro ma anche delle politiche che implementino nuovi meccanismi di flessibilitá, quali un salario minimo differenziato, contratti speciali per l’assunzione di giovani e giornate lavorative flessibili, modulate secondo le esigenze degli studenti-lavoratori.

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Ambasciata d'Italia - CILE