PERU’ – Il governo di Lima ha annunciato investimenti in progetti per acqua potabile e reti fognarie nella Regione Madre de Dios, area selvatica del sud-est dichiarata in stato d’emergenza nei giorni scorsi a causa della contaminazione che provocano le attività minerarie illegali nella zona.

I sindaci di 11 municipi del distretto alla frontiera con Brasile e Bolivia hanno firmato i relativi accordi con il ministero dello Sviluppo e dell’Inclusione sociale destinati a sbloccare i finanziamenti per gli studi tecnici relativi ai progetti previsti a cui si accompagneranno opere correlate nei settori dell’istruzione, dei trasporti, della salute.

Esperti internazionali visiteranno la zona per stabilire una rete di monitoraggio idrico. Il presidente in carica, Ollanta Humala, che il 28 luglio cederà i poteri all’ex banchiere ed ex capo di gabinetto Pedro Pablo Kuczynski, si è adoperato con risultati non soddisfacenti per regolarizzare i minatori informali, che in Perù creano introiti annui per circa 3 miliardi di euro e nel 2015 hanno rappresentato circa il 20% delle 145 tonnellate di oro prodotte nel paese. 

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