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25/05/2016 - La RDCongo si presenta alle aziende italiane: “Il nostro immenso potenziale vi aspetta”

La RDCongo si presenta alle aziende italiane: “Il nostro immenso potenziale vi aspetta”

 REP DEM CONGO - “La Repubblica Democratica del Congo è un paese dalle potenzialità davvero impressionanti che lascia la sensazione dell’urgenza delle opportunità da cogliere per le aziende italiane”: più che un commento, è stato un invito conclusivo quello di Carlo Formosa, Direttore centrale per l’internazionalizzazione del Sistema Paese e le Autonomie Territoriali, al termine della Country Presentation svoltasi alla Farnesina, alla presenza di una delegazione congolese di alto livello e di rappresentanti di decine di aziende italiane. “Lancio un vibrante appello alle imprese italiane affinché vengano nel nostro paese, spesso definito uno ‘scandalo geologico’ per l’immensa ricchezza del suo sottosuolo purtroppo non sfruttata nel migliore dei modi, ma che è anche una benedizione per l’umanità se si considerano ad esempio le sue  terre coltivabili, la sua idrografia o le sue foreste” ha detto il ministro degli Esteri di Kinshasa, Raymond Tshibanda N’Tungamulongo, a capo della delegazione congolese. Negli ultimi anni, ha ricordato il ministro, la RD Congo ha sperimentato una stabilizzazione del proprio quadro macroeconomico, con tassi di crescita al di sopra della media africana (circa il 7%), e un’inflazione molto contenuta, non superiore all’1%. Ma crisi economica mondiale e il crollo del prezzo delle materie prime - ha ammesso il ministro - hanno avuto pesanti ripercussioni che il governo sta tentando di contrastare con una politica di diversificazione. “Le necessità del governo congolese possono trovare una risposta concreta nell’esperienza e nelle capacità italiane” gli ha fatto eco in un perfetto francese Mario Giro, vice ministro degli Esteri e della Cooperazione,  sottolineando che nel contesto attuale il settore pubblico e il settore privato devono lavorare insieme , per andare nel concreto e raggiungere gli obiettivi di crescita. Dalla direttrice generale dell’Anapi (Agenzia nazionale per la promozione degli investimenti) sono state presentate nel dettaglio le opportunità di investimenti in alcuni settori scelti, ovvero l’energia, l’agro-industria, le infrastrutture, le risorse minerarie e il turismo. “Oltre ai progetti miliardari come quello delle dighe di Inga, abbiamo decine di progetti idroelettrici più modesti  già identificati  nei quali potrebbero entrare le aziende italiane” ha detto la  signora  Wivine Mumba Matipa, ricordando che soltanto il 15% della popolazione  urbana ha accesso all’elettricità, in un paese con 70 milioni di abitanti. “Il know how italiano è particolarmente ambito nel settore agricolo, perché il costo delle importazioni è per noi altissimo” ha proseguito la responsabile, sottolineando quanto la situazione sia paradossale considerati gli 80 milioni di terre coltivabili, di cui solo il 10% sono attualmente sfruttati, senza considerare il potenziale della pesca, il clima variegato, la pluviometria abbondante, e anche una zona di libero scambio che si sta creando per favorire gli investimenti. Quanto alle infrastrutture, rappresenta per potenziali investitori un immenso cantiere a cielo  aperto : 145.000 km di strade di cui solo 3000 asfaltate, 5000 km di ferrovie da rifare, due porti marittimi da ammodernare, un porto in acque profonde da costruire, diversi aeroporti da  ristrutturare. Ampio spazio è stato dato, infine, agli sforzi intrapresi dal governo di Kinshasa per offrire agli investitori garanzie di sicurezza e di affidabilità.

Dopo la seduta plenaria, la dirigente dell’Anapi ha dedicato tempo per colloqui one-to-one a tutte le aziende italiane desiderose di prendere contatti. La presentazione della Repubblica Democratica del 19 maggio alla Farnesina è stata organizzata grazie alla collaborazione di Confindustria Assafrica e Mediterraneo. [CC]

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InfoAfrica www.infoafrica.it