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// - Finlandia: il Primo Ministro Sipilä ha annunciato una riforma delle partecipazioni statali.

Finlandia: il Primo Ministro Sipilä ha annunciato una riforma delle partecipazioni statali.

In data 12 maggio scorso, il Primo Ministro finlandese, Juha Sipilä, ha annunciato una riforma delle partecipazioni statali. Sono state illustrate otto nuove linee di sviluppo:

  • Lo Stato finlandese creerà una società si sviluppo, a cui saranno trasferite, in un primo momento, l’Alko, le Poste e Arctia. La società agirà al di fuori dell’economia di bilancio, ricalcando l’esempio della società di investimenti statali Solidium. La nuova società però non sarà un incubatore di imprese.
  • Il Governo vuole altresì liberalizzare i capitali, che creerebbe un nuovo attivismo economico.
  • Sarà creato un comitato , eletto a livello parlamentare, che avrà il compito di fornire consulenza sui principi operativi delle partecipazioni statali e sulla politica operativa dello Stato nelle imprese partecipate.
  • Sarà modificato il limite delle partecipazioni strategiche: attualmente lo Stato è proprietario al 100% o almeno al 50,1% di società considerate di interesse strategico. Viene proposto che tale limite sia abbassato al 33,4%.
  • Si intende altresì apportare modifiche sulle percentuali di partecipazione statale: verrà proposto l’incremento al 50,1% della partecipazione statale in imprese come la Gasum e la Fingrid (al momento non vi è una partecipazione dello Stato in nessuno delle due imprese). Nelle Poste la partecipazione dovrebbe scendere dal 100 al 50,1%, mentre in Arctia al 50,1%.
  • Introduzione della responsabilità nel confronti delle società ossia che le tasse dovranno essere pagate nel Paese in cui sono generati i ricavi. Non sarà ammesso l’utilizzo dei paradisi fiscali.
  • Saranno dimezzate le indennità di licenziamento dei dirigenti delle società a partecipazione statale. Dimezzati altresì i bonus dirigenziali.
  • I dirigenti e dipendenti delle le società quotate in borsa saranno esortati ad acquistare azioni della società per cui lavorano.

Bisognerà ora attendere la discussione a livello parlamentare e solo successivamente verranno forniti i dettagli delle decisioni prese.

 

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - FINLANDIA