Secondo il locale Census and Statistics Department, le vendite al dettaglio a novembre 2015 hanno raggiunto i 38,1 miliardi di HKD (al cambio attuale 4,5 mld. di euro), segnando un calo del 7,8% rispetto allo stesso mese del 2014. Le vendite nel settore gioielleria e orologeria continuano nella flessione a doppia cifra registrata dall’inizio dell’anno, con un -20,6%, seguito dagli accessori moda (-8,6%) e medicinali e cosmetici (-7%), mentre si segnala un parziale aumento delle vendite di prodotti alimentari, alcolici e tabacco (+1,4%) e di autovetture (+7,8%) principalmente grazie alla domanda interna.

Le cause principali di tale calo, che prosegue sostanzialmente dal 2014, sono la riduzione dei turisti cinesi in entrata (a novembre -15,5% rispetto allo stesso mese del 2014 e -1,7% considerando il periodo gennaio-novembre 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e in particolare una loro minore propensione di spesa, fenomeni legati a dinamiche note quali le misure anticorruzione adottate dal governo di Pechino, il rafforzamento della valuta locale, la crescente concorrenza di altre destinazioni asiatiche per lo shopping, le turbolenze del mercato finanziario cinese, solo per menzionarne le principali.

Guardando ai numeri, la spesa complessiva dei turisti cinesi a Hong Kong, seppur riferita al primo semestre 2015, ha raggiunto i 72 miliardi di HKD (8,5 miliardi di euro), in calo del 7,4% rispetto al primo semestre 2014. Scorporando questo dato emerge un calo sostanziale della voce economicamente piu’ rilevante, quella appunto dello shopping che da sola vale oltre 50 miliardi di HKD, in calo del 10%, seguita dalla voce hotel (-5%), divertimenti (-21%) e tour organizzati (-42%), con l’unica voce in aumento della ristorazione (+5%).

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Consolato Generale d'Italia