L’Autorita' Monetaria di Hong Kong (HKMA) ha annunciato l’adozione di nuove misure per rafforzare il ruolo di Hong Kong come principale centro offshore del renminbi. A fine aprile 2013, l’ammontare totale dei depositi e certificati di deposito in renminbi a Hong Kong ha raggiunto gli 820 miliardi, con una crescita di oltre 30 miliardi rispetto al mese precedente. La principale misura annunciata per consolidare il primato di Hong Kong come principale piattaforma offshore della valuta cinese riguarda il lancio (previsto per il mese di giugno 2013) del primo tasso di interesse applicato ai prestiti in offshore renminbi concessi tra banche nel mercato interbancario di Hong Kong, il CNH HIBOR.

Il CNH Hibor riguardera’ i termini dei depositi da un giorno (overnight) a 12 mesi e sara’ calcolato sulla base dei tassi elaborati da un gruppo composto dalle 15 alle 18 principali banche attive nel mercato interbancario hongkonghino del renminbi, agendo da tasso di riferimento per i lender e i borrower nel mercato dei prestiti e delle altre operazioni finanziarie in valuta cinese.

La HKMA ha inoltre annunciato di voler rivedere due regolamenti per permettere agli istituti finanziari autorizzati di condurre in yuan uno spettro piu' ampio di operazioni con i clienti corporate.

Piu’ in dettaglio, le misure riguardano l’abolizione del limite alla posizione netta aperta in valuta cinese che era stato fissato dall’HKMA a dicembre 2010 al 10% e poi innalzato nel maggio 2012 al 20%, e l’eliminazione dell’indice minimo di liquidita’ per le operazioni in renminbi (minimum liquidity ratio), prima fissato al 25%. Nell’ottica della spinta verso l’internazionalizzazione della valuta cinese, la cancellazione di queste due restrizioni rivolte alle banche di Hong Kong dovrebbe portare a una disciplina del rischio di cambio e di liquidita’ associati alle operazioni in renminbi in linea con i rischi applicabili alle altre valute estere.

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Consolato Generale d'Italia