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29/12/2015 - Nasce la Banca di Credito Agricolo per sostenere lo sviluppo del settore

Nasce la Banca di Credito Agricolo per sostenere lo sviluppo del settore

TANZANIA – Inizierà le proprie attività nei prossimi giorni la nuova Tanzania Agriculture Development Bank (TADB), l’Istituto di credito completamente statale creato per sostenere l’opera dei piccoli agricoltori e lo sviluppo del settore.

Lo riferiscono i media locali, precisando che entro la fine della settimana la TADB distribuirà crediti per quasi 430.000 euro (1 miliardo di scellini tanzaniani) ai piccoli agricoltori della zona di Iringa.

Il Direttore di TADB Robert Pascal ha precisato che il nuovo ente finanziario statale ha un capitale di circa 60 miliardi di scellini tanzaniani, equivalenti a quasi 26 milioni di euro, evidenziando però come il governo stia lavorando su varie iniziative per tentare di aumentare il capitale della banca di almeno dieci volte portandolo fino a 800 miliardi di scellini nei prossimi cinque anni.

La banca, spiegano i media locali, ha formato un totale di 89 cooperative  di agricoltori (per un totale di 21.526 membri) su come scrivere una proposta di progetto da presentare per ottenere linee di credito.

“Li abbiamo formati, ma, finora, solo nove gruppi sono riusciti a scrivere proposte valide e questi sono quelli che riceveranno i nostri primi finanziamenti ad Iringa” ha detto Pascal.

La Banca può offrire finanziamenti a piccoli agricoltori raggruppati in cooperative,  piccoli agricoltori che vengono aiutati dalle loro controparti di grandi dimensioni, ma anche a grandi agricoltori commerciali.

I prodotti messi a punto in questa prima fase dalla TADB prevedono sostanzialmente tre tipologie.

La prima comprende prestiti a breve termine di uno o due anni, emessi a un tasso di interesse compreso tra il sette e l’otto per cento. Questa categoria è pensata per i piccoli agricoltori.

La seconda prevede la possibilità di contrarre prestiti a medio termine tra due e cinque anni con tassi di interesse compresi tra il nove e il 10 per cento. Si tratta di denaro pensato per lo più per gli agricoltori che vogliono acquistare trattori, rettificatrici e attrezzature legate alla tecnologia necessaria per la fase post-raccolto.

La terza prevede un prestito a lungo termine che può essere rimborsato in un periodo massimo di 15 anni con un tasso di interesse tra l’11 e il 12 per cento ed è pensato per attività come la costruzione di mercati, la realizzazione di grandi impianti irrigui e l’espansione dell’agricoltura commerciale.

Pascal ha sottolineato che la banca non ha fini commerciali e il suo obiettivo principale è quello di sostenere l’attività e la crescita dei piccoli agricoltori che altrimenti non avrebbero accesso al credito attraverso i consueti canali delle banche commerciali.

Le regioni considerate includono: Iringa, Njombe, Pwani, Morogoro, Dar es Salaam e Tanga. In termini di prodotti, gli obiettivi della banca sono quelli di favorire la creazione di valore aggiunto finanziando le filiere di produzione di cereali, semi oleosi, materie prime industriali, bestiame, pollame, apicoltura, pesca e verdura frutta e spezie.

Notizia segnalata da
InfoAfrica www.infoafrica.it