Il capo della società energetica statele turca Turkish Petroleum (TP), Besim Şişman, ha dichiarato che la società ha investito sinora oltre $1 miliardo all’estero e prevede di investirne altri $2,3 miliardi nel 2016, per realizzare investimenti negli impianti di Shahdeniz e in Iraq. Şişman ha spiegato che, fino ad ora , la società ha fatto ricorso a circa $1,5-2 miliardi di prestiti per finanziare queste operazioni, nonostante il crollo del prezzo del petrolio. TP, conosciuta prima con il nome di TPAO, produce 105.000 barili al giorno (bpd). Şişman ha posto l’accento sul fatto che gli effetti negativi del crollo del prezzo del petrolio hanno interessato tutte le imprese energetiche nel mondo, aggiungendo che “è del tutto normale che nel corso di quest’anno abbiamo tagliato i nostri investimenti in Turchia del 50% rispetto all’anno scorso. Saremo in una posizione redditizia come attore globale nel giro dei prossimi tre o quattro anni”.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - TURCHIA