BENIN - Un protocollo d'intesa finalizzato alla cooperazione internazionale sanitaria è stato siglato a Napoli presso il Consolato del Benin con le strutture ospedaliere del capoluogo campano al fine di favorire la formazione di giovani medici provenienti dal paese dell'Africa occidentale con l'intento di fargli acquisire competenze mediche utili allo svolgimento della loro attività una volta tornati in Benin.

A firmare il protocollo sono stati tra gli altri il console onorario del Benin, Giuseppe Gambardella, il direttore del reparto di cardiologia pediatrica del Secondo Policlinico di Napoli, Carlo Vosa e il direttore generale dell'azienda ospedaliera pediatrica Santobono Pausilipon, Anna Maria Minicucci.

In base a quel che viene reso noto, la maggior parte dei medici proverrà dal Centro medico comunale di Kalelé, nella parte settentrionale del paese non troppo distante dal confine con la Nigeria.

Al di là dello scopo primario di migliorare le competenze dei medici del Bénin, la stipula di questo protocollo rappresenta anche un momento di integrazione tra i due paesi.

"Come ho più volte precisato in simili iniziative passate, è stato scelto il protocollo d'intesa proprio perché è un atto bilaterale e biunivoco che impegna entrambe le parti a perseguire lo stesso progetto - ha detto il console Gambardella - Ovvero cercare di migliorare le condizioni di salute del popolo beninese".

Al termine del periodo di formazione, della durata prevista di tre mesi, il direttore dell'azienda ospedaliera fornirà una attestato che certifica le attività svolte dal tirocinante: "Spero che questa iniziativa abbia successo e che possa essere la prima di una lunga serie di simili collaborazioni - ha concluso Gambardella - Non a caso il protocollo di intesa ha durata di tre anni con la possibilità di rinnovo".[MV]

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