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16/07/2015 - Dal 15 giugno il mercato azionario saudita è aperto agli operatori finanziari stranieri

Dal 15 giugno il mercato azionario saudita è aperto agli operatori finanziari stranieri

Lo scorso 15 giugno è entrata in vigore della normativa che consente a 'qualificati' operatori finanziari stranieri (non appartenenti ai paesi del GCC), l'acquisto e la vendita di titoli azionari sulla borsa saudita (Tadawul All Share Index).

Si tratta di un'apertura parziale, che prevede precise limitazioni in ordine alla natura dei soggetti abilitati e alle dimensioni delle operazioni consentite. Possono, infatti, essere accreditati come operatori soltanto banche, società di intermediazione finanziaria, gestori di fondi e compagnie assicurative con un capitale gestito minimo di 5 miliardi di dollari (che puo' essere ridotto a 3 miliardi USD) e con almeno 5 anni di attivita' nel settore. Inoltre, un singolo operatore accreditato (o suo cliente autorizzato, che puo' essere un fondo di investimento o un operatore appartenente a una delle tipologie menzionate) non potra' acquisire piu' del 5% dei titoli di una societa' quotata; gli investitori stranieri, sia residenti che non residenti, non potranno possedere nel complesso piu' del 49% dei titoli di una societa' quotata, incluso il valore dei dividendi coperti da contratti swap; infine, la quota di titoli posseduti dagli operatori 'qualificati' stranieri non potra' superare il 10% del valore complessivo del mercato azionario saudita, inclusi i dividendi coperti da contratti swap.L'accreditamento come operatore finanziario 'qualificato' avviene sulla base del rilascio di un'autorizzazione da parte di una delle 88 societa' finanziarie ('authorized persons') designate da parte della 'Capital Market Authority' (CMA).

Fino ad oggi, potevano effettuare acquisti sul mercato azionario saudita soltanto investitori stranieri individuali residenti in uno dei sei Paesi del GCC mentre i pochi operatori finanziari internazionali titolari di una licenza emessa dalla CMA potevano acquistare titoli sul Tadawul e scambiare con i propri clienti, previa autorizzazione della stessa CMA, soltanto i relativi dividendi, attraverso contratti 'total return swaps' e 'exchange-traded funds' (operazioni consentite a partire dal 2010).

La parziale apertura del mercato azionario permettera' un aumento della liquidita' disponibile (in un contesto di crescita sostenuta), lo sviluppo del settore dei servizi finanziari e delle specifiche professionalita' ad esso collegate (con la creazione di nuovi posti di lavoro, altra priorita' di questa leadership), l'aumento dell'efficienza, della trasparenza e della governance per le societa' quotate, grazie all'ingresso di grandi investitori internazionali. Ad oggi il 90% delle transazioni nel mercato azionario riguarda investitori individuali, i quali tipicamente hanno maggiore propensione al rischio e un orizzonte di investimento piu' breve. Il mercato azionario saudita, il piu' grande dell'area MENA, conta attualmente 164 societa' listate e vale 560 miliardi di dollari, pari a circa due terzi del PIL del Regno. L'offerta pubblica iniziale del valore di 6 miliardi di dollari lanciata dalla National Commerce Bank e' stata la seconda piu' grande su scala globale nel 2014.

 

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - ARABIA SAUDITA