X Chiudi
Governo Italiano
Governo Italiano

Breadcumbs

09/04/2013 - LUSINGHIERI RISULTATI PER L’ESTONIA, NEL 2012, NELL’INDICE DI SVILUPPO UMANO DELL’ONU (“HUMAN DEVELOPMENT INDEX”) E NELL’”INNOVATION UNION SCOREBOARD”

LUSINGHIERI RISULTATI PER L’ESTONIA, NEL 2012, NELL’INDICE DI SVILUPPO UMANO DELL’ONU (“HUMAN DEVELOPMENT INDEX”) E NELL’”INNOVATION UNION SCOREBOARD”

1. L’'Indice di sviluppo umano (“Human Development Index”) e’ elaborato ogni anno dall’ONU, a partire dal 1990, come indicatore di sviluppo macroeconomico e di qualità della vita in 186 Paesi.

I fattori tenuti in considerazione vanno al di la’ del mero calcolo del PIL interno per includere elementi piu’ strettamente legati al benessere complessivo della popolazione e del suo sviluppo sociale quale la speranza di vita ed il tasso di scolarizzazione. Il tutto ponderato con un valore procapite piu’ raffinato rispetto al mero PIL: e’ il cosiddetto “Reddito Nazionale Lordo” (RNL), valore che integra/depura il valore del tradizionale PIL tenendo in considerazione anche i flussi di reddito tra Paesi.

L’Indice suddivide i 186 Paesi analizzati in quattro gruppi secondo il quartile percentuale di appartenenza: sviluppo umano molto alto (primo 25%), alto (25%-50%), medio (50%-75%) e basso (ultimo 25%).

A conferma del ragguardevole livello di qualita’ della vita raggiunto, l’Estonia anche quest’anno e’ compresa nel gruppo di 47 Paesi a sviluppo umano molto alto con una posizione in classifica (la 33ma) che le permette di salire di un posto rispetto all’analogo indice per il 2011.

La scala dell'indice si esprime in millesimi ed e’ decrescente da 1 a 0. Il primo Paese in classifica (la Norvegia) ha un punteggio pari a 0,955, seguita da Australia (0,938) e Stati Uniti (0,937). I valori dei 47 Paesi del gruppo piu’ sviluppato e’ compreso tra 0,955 e 0,805 (Croazia). L’Estonia ha un punteggio di 0,846 (Italia: 0,881). Il valore per l’Estonia nel 1990 era 0,728: in poco piu’ di vent’anni dunque, periodo che coincide quasi del tutto con la sua seconda indipendenza, il Paese baltico ha conosciuto un aumento della sua qualita’ di vita di circa il 16%. Significativi i dati disaggregati, con un’aspettativa di vita passata dai 69 ai 75 anni, gli anni di scolarizzazione media da 9,3 a 12 e il RNL (valore espresso in migliaia di dollari USA a parita’ di  potere d’acquisto) da 10,1 a 17,4.

2. L'Indice di Innovazione (“Innovation Union Scoreboard”) dell’Unione Europea utilizza innvece valori collegati alle capacita’ di ricerca e di sviluppo tecnologico – sia nel settore privato che in quello pubblico -  nei singoli Stati dell’Unione (ma le verifiche includono anche Paesi europei non UE quali Croazia, Serbia, FYROM, Turchia, Islanda, Norvegia e Svizzera).

L’indice suddivide ogni anno, dal 2010, i 34 Paesi oggetto della rilevazione in quattro gruppi a seconda del valore del tasso di innovazione rispetto alla media dell’Unione: i “leader”, con valori di molto superiori alla media UE (la Svezia si conferma al primo posto, seguita da Germania, Danimarca e Finlandia), gli “innovation followers”, i Paesi “moderatamente innovatori” e, infine, quelli definiti “innovatori modesti”.

L’Estonia, con il suo 14mo posto complessivo, si classifica nel secondo gruppo. Il dato piu' lusinghiero e’ il tasso percentuale di crescita delle capacita’ di innovazione del Paese rispetto all’analoga statistica dell’anno precedente. In tal senso – in termini relativi - l’Estonia emerge – secondo il rilevamento dell’UE - come il primo Paese europeo per crescita annuale dell'innovazione nel 2012 (con un significativo +7,1%) seguita da Lituania e Lettonia.

 

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - ESTONIA