BRASILE – Il raccolto 2015 del caffè in Brasile, primo produttore al mondo, resterà stabile intorno ai 45 milioni di sacchi da 60 kg nel 2015.

Lo fa sapere la Compañía Nacional de Abastecimiento (Conab) diffondendo le prime previsioni sulla resa del settore.

Prendendo a riferimento il dato di 45,34 milioni di sacchi prodotti nel 2014, secondo la Conab la produzione di quest’anno si inserisce all’interno di una forbice che vede, secondo i calcoli più ottimistici, registrare un aumento del 2,8% attestandosi intorno ai 46,61 milioni di sacchi, e secondo quelli più negativi, invece, registrare un calo del 2,7% con 44,1 milioni di sacchi.

Il caffè ha un ciclo di produzione biennale, il che significa che è questo l’arco di tempo in cui si alternano raccolti buoni e cattivi,e, secondo i produttori brasiliani, la siccità dello scorso anno farà sentire i suoi effetti anche sul raccolto di quest’anno.

La varietà arabica, quella di qualità maggiore e che rappresenta da sola il 71,1% della produzione, avrà una crescita compresa tra lo 0,6% e il 6,5%

La varietà Robusta, che si coltiva principalmente nello Stato di Spirito Santo (sud-est del paese), registrerà invece un calo di produzione compreso tra il 6,3% e 8,8% a causa della siccità degli ultimi mesi e del freddo intenso che si è avuto durante la stagione della gemmazione.

L’area di coltivazione dedicata al caffè fa registrare in Brasile un lieve calo (0,6%)

Negli stessi giorni il Consiglio degli esportatori del Caffè (CeCafè) ha fatto sapere che nel 2014 le esportazioni sono salite del 14,7% e hanno raggiunto la cifra record di 36,3 milioni di sacchi.  Le entrate per le vendite internazionali sono salite del 26% e gli esportatori hanno fatturato oltre 6,5 miliardi di dollari. 

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