L’associazione angolana dei concessionari d’auto (ACETRO) ha recentemente reso noti i dati relativi alle vendite del primo semestre dell’anno in corso, che hanno fatto registrare un aumento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2013. Delle 20.895 vetture vendute tra gennaio e giugno scorsi, 14.826 erano mezzi leggeri per il trasporto di passeggeri. A guidare il listino delle vendite sono state le case asiatiche Hyundai (con oltre il 20% del mercato) e Suzuki, seguite da Renault.

Nonostante le prospettive siano potenzialmente molto buone, il Presidente di ACETRO, Nuno Borges, ha mostrato una certa preoccupazione circa l’andamento delle vendite di automobili nella seconda parte dell’anno: con l’entrata in vigore delle nuove tariffe doganali e un conseguente aumento dei prezzi, è prevedibile che si registri nel 2014 una crescita delle vendite rispetto all’anno precedente non superiore al 10%, un incremento soddisfacente ma comunque al di sotto delle sue reali potenzialità.

In Angola, il mercato delle auto, che si calcola valga circa 1 miliardo e mezzo di dollari, è in piena espansione: la crescita economica spinge sempre nuove fasce della popolazione ad acquistare un’autovettura per affrancarsi da un sistema di trasporto pubblico, in larga parte inesistente, ove l’unico modo per spostarsi da una parte all’altra della città rimane quello dei taxi collettivi (“candongueiros”) gestiti da privati. È anche per far fronte a queste nuove esigenze che il governo angolano sta lanciando una serie di ambiziosi progetti per dotare Luanda e le principali città del Paese di nuovi sistemi di trasporto pubblico urbano e per ammodernare ed ampliare la rete di strade e autostrade attualmente esistente.

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