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27/03/2014 - Missione del Commissario europeo Karel De Gucht in Myanmar

Missione del Commissario europeo Karel De Gucht in Myanmar

Si e’svolta dal 19 al 20 marzo 2014 la missione del Commissario europeo per il Commercio, Karel De Gucht, in Myanmar, nell’ambito di un viaggio che l’ha portato in altri paesi membri dell’ASEAN (Vietnam e Cambogia). Obiettivo principale della tappa birmana, il lancio delle negoziazioni per il trattato UE-Myanmar sulla protezione degli investimenti dopo che Bruxelles ne ha approvato il mandato il 18 marzo scorso, con cerimonia inaugurale svoltasi il 20 marzo nella capitale Nay Pyi Taw.

Per parte birmana, il ruolo di capofila e' assicurato dal Ministro per la Pianificazione e lo Sviluppo Economico, U Kan Zaw. Il Commissario De Gucht, prima della cerimonia, ha avuto peraltro occasione di incontrare lo stesso Presidente Thein Sein.

Si tratta questo di uno dei seguiti operativi della precedente importante missione del 13-15 novembre, la "EU-Myanmar Task Force", guidata dalla HR/VP Cathy Ashton.

Attualmente non vi sono Accordi bilaterali sul trattamento degli investimenti tra Myanmar e Stati Membri. Il trattato UE, che andrebbe ad inserirsi nel corrente processo di approntamento di un quadro legale qui sempre piu’ inteso quale elemento chiave per attrarre gli investimenti esteri, dovrebbe fornire garanzie contro forme di discriminazione, esproprio senza indennizzo, trattamenti iniqui; esso dovrebbe anche promuovere la tutela dei trasferimenti di capitale. Il trattato avra’anche uno specifico focus sul sostegno UE ad investimenti responsabili e sostenibili, in linea con gli standard internazionali.  

Il giorno precedente alla succitata cerimonia, il Commissario De Gucht ha partecipato ad un evento presso la locale Confindustria – UMFCCI – durante il quale e’ stata lanciata una guida in lingua inglese e birmana sull'utilizzo dello schema tariffario preferenziale GSP ("Generalized Scheme of Preferences"), categoria piu’agevolata “Everything but Arms”, reintrodotta per il Myanmar, come noto, il 19 luglio scorso: tale agevolazione permette l'ingresso dei beni birmani nel mercato europeo a zero dazi e zero quote. La guida, intitolata “Guidance on the EU Generalised Scheme of Preferences and its Rules of Origin”, è disponibile sul sito http://eeas.europa.eu/delegations/myanmar/index_en.htm.

In tale occasione, il Commissario De Gucht ha ribadito l'impegno europeo al sostegno delle riforme in corso in Myanmar, come partner politico, commerciale e come donatore.

Finora gli investimenti da parte comunitaria sono stati limitati, in ragione dell’impianto sanzionatorio imposto per lunghi anni al Myanmar. Secondo le ultime stime ufficiali del competente Direttorato, gli investimenti UE hanno raggiunto i 3,1 miliardi di dollari a fine 2013, rappresentando il 9% del totale; a titolo di comparazione la Cina, di gran lunga il principale investitore in questo Paese, ha raggiunto - sempre a fine 2013 - quota 14,2 miliardi, con una quota di mercato del 32,1%.

La rimozione delle sanzioni europee nell'aprile scorso ha subito prodotto risultati positivi, facendo segnare un incremento del commercio bilaterale del +41% nel 2013 rispetto al 2012, raggiungendo in valore i 569 milioni di Euro, rispetto ai 403 dell'anno precedente. In particolare, le esportazioni birmane verso la UE sono cresciute del +35% nel 2013, toccando i 223 milioni di Euro rispetto ai 165 del 2012.

In termini di composizione merceologica delle stesse, mentre nel 2012 prevaleva di lunga l'importanza del settore tessile (66,9%), seguito dai prodotti ittici (8,0%), riso (4,4%) e legumi (4,3%), nel 2013 il tessile si e' leggermente ridimensionato al 58,2%, mentre sono tornate in elenco voci che precedentemente erano bandite dalle sanzioni europee, come le pietre preziose (11,7%) e il legname (7,8%).

Le esportazioni UE sono altresì cresciute nel 2013 del +45%, raggiungendo i 346 milioni di Euro, rispetto ai 239 del 2012. In particolare, la UE esporta verso questo Paese velivoli, prodotti farmaceutici, macchinari elettrici e altri beni capitali. 

Da parte birmana, si e' auspicato che i benefici del GSP-EBA possono avere gli stessi effetti positivi avutisi da circa un decennio dalla vicina Cambogia. A tal fine, la UE ha allocato 10 milioni di dollari per iniziative a sostegno del settore privato e del commercio in Myanmar, tra cui una delle prime risultanze è stata proprio la pubblicazione della guida summenzionata.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - MYANMAR