Abuja – Il governo della Nigeria ha istituito un Comitato ministeriale per fornire soluzioni alle sfide che devono affrontare gli operatori del settore delle telecomunicazioni in Nigeria. Il Comitato è stato istituito dal ministro delle Comunicazioni e dell’economia digitale Bosun Tijani. Lo riporta Agence Ecofin.

Il comitato avrà il compito di esaminare le condizioni operative degli operatori di telecomunicazioni e di proporre misure fiscali per mitigare l’impatto delle pressioni macroeconomiche sulle loro attività. Verranno esaminate le questioni legate alla dipendenza del settore dalle valute estere, dai servizi condivisi e dagli accordi infrastrutturali, dal contenuto locale. Il Comitato dovrà presentare un primo rapporto al governo entro un mese.

L’istituzione di questo comitato avviene pochi giorni dopo le interruzioni della rete Internet a causa del taglio di alcuni cavi sottomarini e fa parte delle misure intraprese dal governo per ripristinare il servizio Internet “il più rapidamente possibile”, ma anche per garantire servizi di qualità ottimale agli utenti finali a lungo termine.

Il settore tuttavia affronta sfide importanti che ne rallentano molto la crescita: la tassazione multipla, la carenza di valuta estera, la svalutazione della naira, il prezzo elevato del diesel sono alcune di queste variabili negative. Secondo le stime della stampa locale, ad esempio, nel solo mese di febbraio 2024 il settore avrebbe investito 50,28 miliardi di naira (34,6 milioni di dollari) in diesel.

Alla fine di gennaio 2024 la Nigerian communications commission (Ncc) ha registrato in Nigeria 218,4 milioni di abbonati alla telefonia mobile e 161,5 milioni di utenti Internet: l’industria delle telecomunicazioni ha contribuito per il 14% al Pil reale della Nigeria nel quarto trimestre del 2023, ed il terzo contribuente dopo la produzione agricola (23,86%) e il commercio (15,5%).

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