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31/12/2013 - LA BORSA VALORI CILENA CHIUDE IL 2013 CON UNA PERDITA ANNUALE DEL 21,6%.

LA BORSA VALORI CILENA CHIUDE IL 2013 CON UNA PERDITA ANNUALE DEL 21,6%.

La Borsa di Santiago non è riuscita ad invertire la tendenza al ribasso che ha caratterizzato la piazza locale durante quasi tutto il 2013 terminando l’anno con un ribasso del suo principale indicatore, l’indice IPSA (che comprende i 40 titoli azionari con maggiore presenza borsistica), del 14% in termini di valuta locale e del 21,6% in dollari.

A livello mondiale, la Borsa cilena si piazza al sesto posto fra le quelle con minor rendimento, in termini di dollari, dietro Perú (-30,9%) e Brasile (-26,6%), mentre in valuta locale, il mercato cileno risulta terzo nella classifica delle piazze borsistiche con la peggiore performance.

Analizzando i dati settoriali, le cadute maggiori si sono registrate nel settore Costruzioni e Immobiliare (-36%), nel settore Industriale (-22,2%), delle Commodities (-21,9%) e del Salmone (-19,9%).

Secondo gli esperti, oltre al ritiro degli stimoli all’economia da parte della FED, manovra che si è ripercossa in generale sui mercati emergenti, la borsa locale ha risentito anche di altri fattori internazionali, quali la decelerazione dell’economica cinese  che ha influito negativamente sul prezzo delle materie prime.

A livello interno, altri elementi hanno determinato la caduta della borsa cilena, quali la decelerazione economica,  l’incertezza politica per una eventuale riforma tributaria, annunciata in campagna elettorale dalla compagine politica di centro sinistra di Michelle Bachelet, l’uscita dei flussi degli investitori locali (la presenza delle AFP nella borsa locale si è ubicata ai minimi storici degli ultimi 4 anni) ed infine i risultati societari (su cui hanno influito l’aumento del costo del lavoro, dell’energia e la variazione del tipo di cambio).

A livello borsistico infine  le cadute di valori azionari delle società piú significative dell’indice IPSA come  SQM con una perdita registrata del 49,5% ( per lo scioglimento del cartello est-europeo del potassio) o Cencosud (per l’integrazione di nuove acquisizioni) e di Latam Airlines (per la sua fusione con TAM).

 

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - CILE