CAMERUN – Raddoppiare la trasformazione industriale di cacao entro la fine della stagione di raccolto 2013-2014: è l’obiettivo annunciato dal ministro del Commercio, Luc Magloire Mbarga Atangana, secondo il quale nuove unità di trasformazione si stanno aggiungendo a quelle già esistenti.

Quinto produttore mondiale di cacao, dopo la Costa d’Avorio, il Ghana, la Nigeria e l’Indonesia, il Camerun è attualmente in grado di trasformare localmente quasi 25.000 tonnellate, un volume che intende portare a 50.000 entro la fine dell’anno prossimo.

Il paese produce annualmente 230 000 tonnellate di fave, di cui la maggior parte è destinata all’esportazione. La Costa d’Avorio ne produce 1,4 milioni di tonnellate.

Ad operare nell’industria della trasformazione sono la Société industrielle de commercialisation des cacaos (Sic Cacaos), la Chocolaterie du Cameroun (Chococam), l’azienda svizzera Barry Callebaut e la sudafricana Tiger Brands International. Di recente ha aperto i battenti una nuova unità, la Dot Choco, e si prevede l’inaugurazione di un altro impianto a Douala.

La coltivazione di cacao impiega 400 000 famiglie e rappresenta il 28% del valore delle esportazioni non petrolifere. [CC]

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