Prefissandosi l’ambizioso obiettivo di raggiungere un’autonomia energetica pari al 25% dalle rinnovabili entro il 2030 e una neutralità climatica entro il 2050, il Lussemburgo ha deciso di investire 30 miliardi di euro nell’energia eolica offshore, creando un’isola energetica nel mar del Nord, al largo della Danimarca, Paese con il quale ha appena firmato un accordo di cooperazione energetica. Quest'isola sarà collegata a centinaia di turbine eoliche offshore capaci di fornire elettricità verde per coprire il fabbisogno elettrico di milioni di famiglie europee, sostituendo l’utilizzo di petrolio e gas nel riscaldamento e nel trasporto. Il Granducato fa anche parte della coalizione del mare del Nord, gruppo di Paesi dell’Europa occidentale (Francia, Germania e Benelux, Danimarca, Norvegia, Svezia, Irlanda) con cui il Lussemburgo aveva sottoscritto già nel 2016 una serie di progetti internazionali dedicati ai parchi eolici offshore.

Il progetto di circa 30 miliardi di euro permetterà di sostituire le energie fossili con le rinnovabili promuovendo una transizione sostenibile e due volte meno cara rispetto all’energia nucleare.

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Il Granducato, fortemente dipendente dalle importazioni di idrocarburi, ha deciso di accelerare la transizione verso l’energia verde investendo massicciamente nelle fonti rinnovabili.