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17/01/2013 - Cala il deficit commerciale della Turchia a Novembre 2012

Cala il deficit commerciale della Turchia a Novembre 2012

Cala il deficit commerciale della Turchia. Il deficit commerciale della Turchia, secondo i dati diffusi dal Türkstat, l’istituto di statistica turco, e rielaborati da ICE Istanbul, è calato del 21,5% in novembre. Il saldo degli scambi con il mondo è difatti passato da un passivo di 97,8 miliardi di dollari, registrato nel periodo gennaio-novembre 2011, ad uno di 76,7 miliardi di dollari nel periodo gennaio-novembre di quest’anno. A fronte di un aumento del 4,1% dell’interscambio, che ha raggiunto il valore totale di 356,7 miliardi di dollari in valore, le importazioni (216,7 miliardi di dollari nel 2012) sono diminuite dell’1,6%, mentre le esportazioni (140 miliardi di dollari nel 2012) sono aumentate del 14,3%. In generale, diminuisce ancora il peso dell’Unione Europea, che comunque mantiene una quota del 37,6% sul totale dell’interscambio turco, con un valore complessivo di 134,1 miliardi di dollari (a fronte di 140,5 miliardi di dollari del corrispondente periodo 2011). L’export verso l’UE, che rappresenta il 38,8% del totale, è diminuito del 4,9%, passando da 57,1 a 54,3 miliardi di dollari, mentre l’import è diminuito del 4,4%, passando da 83,4 a 79,8 miliardi di dollari. Il saldo degli scambi con l’UE nel periodo gennaio-novembre 2012 è sfavorevole alla Turchia per 25,5 miliardi di dollari (contro i 26,3 del periodo gennaio-novembre 2011). Il ranking dei principali partner vede al primo posto la Germania, con un interscambio di 31,4 miliardi di dollari (-7% rispetto al periodo gen-nov 2011), composto da 12,1 miliardi di import e 19,2 di export, con un saldo negativo per la Turchia di 7,1 miliardi. Al secondo posto la Russia, con un interscambio di 30,3 miliardi di dollari (+12,8% rispetto al periodo gen-nov 2011), composto da 6,1 miliardi di import e 24,1 di export, con un saldo negativo per la Turchia di 17,9 miliardi. Al terzo posto la Cina, con un interscambio di 22 miliardi di dollari (sostanzialmente stabile rispetto al periodo gen-nov 2011), composto da 2,5 miliardi di import e 19,5 di export, con un saldo negativo per la Turchia di 17 miliardi. Al quarto posto l’Iran, con un interscambio di 20,8 miliardi di dollari (+40,2% rispetto al periodo gen-nov 2011), composto da 9,6 miliardi di import e 11,1 di export, con un saldo negativo per la Turchia di 1,5 miliardi. Al quinto posto gli USA, con un interscambio di 18,3 miliardi di dollari (-0,9% rispetto al periodo gen-nov 2011), composto da 5 miliardi di import e 13,2 di export, con un saldo negativo per la Turchia di 8,2 miliardi. Al sesto posto l’Italia, con un interscambio di 18,1 miliardi di dollari (-7,3% rispetto al periodo gen-nov 2011), composto da 5,8 miliardi di import e  12,3 di export (che fa segnare anche una lieve crescita pari allo 0,6% rispetto all’anno scorso), con un saldo negativo per la Turchia di 6,5 miliardi. I dati del Türkstat sembrano in linea con i risultati non ufficiali appena diffusi da TIM, la Turkish Exporters’ Assembly, secondo i quali le esportazioni turche relative all’intero anno (e quindi per un periodo non ancora esaminato dall’Istituto di Statistica) avrebbero segnato nel 2012 il record mai raggiunto sinora dei 151,86 miliardi di dollari. Se confermate, le cifre mostrerebbero un superamento del target fissato dal Governo per il 2012 (149 miliardi di dollari). Il valore delle esportazioni è sostenuto, secondo TIM, da un notevole incremento delle vendite di oro (42% in un anno). (Fonte: Ufficio ICE di Istanbul)

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