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21/01/2013 - Ghana - Summary

Ghana - Summary

Il Ghana offre un quadro politicamente stabile grazie ad un consolidato processo di democratizzazione, favorito dall’impianto costituzionale della Carta del 1992 e dall’assenza di conflitti e tensioni di natura religiosa in tutto il Paese. E' in corso  da anni un dibattito sull’opportunità di una riforma volta a favorire il decentramento amministrativo.

Il 7e l’8 dicembre 2012 si sono svolte le elezioni politiche e presidenziali che hanno visto la vittoria del rappresentante del National Democratic Congress, John Mahama, al primo turno con il 50,7% dei voti. Anche in Parlamento il NDC ha ottenuto la maggioranza conquistando 148 seggi su 275.  Il candidato del principale partito di opposizione National People Party, Akufo-Addo, ha presentato ricorso alla Corte Suprema il 28 dicembre 2012, adducendo che ci sarebbero stati dei brogli nel conteggio dei voti. Il verdetto della Corte è atteso entro i primi mesi del 2013.

Il Ghana, sotto il profilo economico, e’ considerato dagli osservatori internazionali un paese “virtuoso” sia per il consolidamento del processo democratico che per la crescita economica conseguiti nell’ultimo decennio e risulta attualmente tra le economie piu’ promettenti dell’Africa Occidentale e dell’intero continente africano. A fine 2010 e’ stata avviata la produzione petrolifera (che attualmente ammonta a 90 mila barili di greggio al giorno) che, sommata alla crescita del prezzo dell’oro e del cacao, ha fatto registrare un tasso di crescita dell’economia ghanese del 14,4% nel 2011. Nel  luglio dello stesso anno, secondo le classificazioni della Banca Mondiale, il Paese e’ passato da low income country a lower middle income country ed entro il 2015 potrebbe raggiungere lo status di  Paese a medio reddito. Tale traguardo sembra alla portata del Paese che, anche grazie al consolidarsi della stabilità politica raggiunta e alla credibilità della sua democrazia, ha registrato negli ultimi cinque anni un tasso di crescita media del 8% annuo.

L’indebolimento della valuta locale nei confronti del dollaro e dell’euro, la crisi economica dell’area euro, le maggiori spese sostenute dal Governo per le elezioni (quali l’aumento degli stipendi del pubblico impiego), l’aumento dell’inflazione, hanno determinato nel 2012 una minore crescita del PIL, stimato intorno all’8%.

In forte crescita i settori dell’edilizia residenziale, delle infrastrutture (con piani di ammodernamento ed ampliamento dei porti, strade, ferrovie) e dell’energia. Le imprese italiane ed europee devono pero’ affrontare la forte concorrenza cinese. I progetti sopra elencati sono  infatti in gran parte finanziati con crediti concessi dal Governo di Pechino che, come rovescio della medaglia, richiede l’assegnazione delle commesse ad imprese cinesi. A febbraio 2012 il Parlamento del Ghana ha approvato il Master Facility Agreement (MFA) in base al quale la China Development Bank ha elargito un prestito di 3 miliardi di dollari USA per lo sviluppo di progetti infrastrutturali nel settore dell’energia e dei trasporti. Su questo sfondo,  la penetrazione commerciale delle nostre imprese nel Paese sarebbe certamente favorita dall’attivazione di strumenti finanziari di sostegno.  Il Ghana, grazie alla propria stabilita’ politica, potrebbe divenire il punto di ingresso per il piu’ ampio mercato regionale dei paesi dell’Africa occidentale.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - GHANA