La Slovacchia ha registrato un avanzo della bilancia commerciale di oltre 2,7 miliardi di euro nel 2020. Rispetto al 2019 le esportazioni totali sono diminuite del 6,1% a 75,44 miliardi di euro, mentre le importazioni sono diminuite su base annua dell’8,3% per un importo totale di 72,72 miliardi di euro.

L’Ufficio di statistica ha pubblicato alcuni giorni fa una relazione dettagliata per il mese di dicembre e per l’intero 2020, evidenziando che l’anno scorso i maggiori avanzi commerciali si sono registrati negli scambi con la Germania (3,38 miliardi di euro, export in calo del 6,1%), la Francia (2,72 miliardi, -2,6%), il Regno Unito (2,14 miliardi, -14,9%) e l’Austria (2 miliardi, -8,8%). L’export verso l’Italia (calato del 12,5%) ha prodotto un avanzo di 885 milioni. Al contrario, i maggiori deficit commerciali sono stati con il Vietnam (3,6 miliardi di euro), la Corea del Sud (3,2 miliardi), la Cina (2,8 miliardi) e la Russia (2,27 miliardi).

Le esportazioni di merci che hanno subito il maggiore rallentamento nel 2020 sono quelle di monitor, proiettori, apparecchi di ricezione per la televisione (per un valore di 563 milioni di euro), oli di petrolio e oli ottenuti da minerali bituminosi diversi dal greggio (346,7 milioni), prodotti laminati piatti di ferro o acciai non legati, laminati a caldo (214,9 milioni), apparecchiature elettriche per illuminazione o segnalamento (209,6 milioni) e pneumatici (208,7 milioni). L’aumento più elevato è stato registrato nell’esportazione di frumento e frumento segalato (76,5 milioni di euro di valore) e caldaie per il riscaldamento centrale (73 milioni).

Nel 2020 le esportazioni verso l’UE sono diminuite del 7,3% su base annua, e hanno rappresentato il 78,4% delle esportazioni totali del paese. L’import dai paesi UE, che è diminuito del 6,1%, ha invece rappresentato il 66,9% delle importazioni totali.

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Ambasciata d'Italia - SLOVACCHIA