Nguyen Thanh Phong, presidente del Comitato popolare di Ho Chi Minh, nel corso di una conferenza sull'economia della città vietnamita, ha annunciato un pacchetto di aiuti del valore di circa 500 milioni di euro per le piccole imprese, al fine di mantenere la produzione, evitare licenziamenti e scongiurare il fallimento finanziario e imprenditoriale. Secondo i dati riportati dal presidente del Comitato popolare, più di 6 mila imprese nella città di Ho Chi Minh hanno ripreso le loro attività al termine della serrata generale, con l'avvio di 30 mila nuove attività imprenditoriali; delle nuove società, 579 hanno un capitale sociale di oltre quattro milioni di euro. Il nuovo pacchetto dal valore di circa 500 milioni di euro ha l'obiettivo di mantenere la produzione, evitare licenziamenti e scongiurare il fallimento finanziario. Phong ha anche sottolineato l'importanza della trasformazione digitale della città entro il 2030. Il dirigente mira anche a trasferire tutti i servizi pubblici su diverse piattaforme web, rendendo l'economia digitale il principale motore dell'economia cittadina: il valore delle imprese che dispongono di conti elettronici per i pagamenti supererà l'85 per cento. La città nel sud del Vietnam vanta la presenza di 438 mila imprese, il 32 per cento del numero totale del paese; inoltre, l'attività imprenditoriale di Ho Chi Minh rappresenta il 54 per cento dell'economia della città e il 67 per cento dei suoi investimenti. Phong, forte del contenimento della seconda ondata di pandemia, ha detto che la città continuerà a sostenere le imprese come parte del suo impegno per rilanciare le attività commerciali. Lo scopo dell'amministrazione cittadina, secondo Phong, è di aiutare le aziende a mantenere la produzione, in modo da evitarne il fallimento finanziario e il licenziamento di numerosi dipendenti.

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