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06/11/2013 - CONFEDERATION OF BRITISH INDUSTRY-CBI VUOLE L’UK NELLA EU

CONFEDERATION OF BRITISH INDUSTRY-CBI VUOLE L’UK NELLA EU

 

Le aziende britanniche beneficiano della presenza del Regno Unito nella Comunità Europea, è quanto emerge da uno studio appena pubblicato dalla confindustria britannica-CBI.

Tra i benefici di esser parte dell’EU, la confederazione cita 30 trattati per il libero scambio e il libero accesso al mercato europeo, mercato principale per le esportazioni europee.

Comunque lo studio, pone l’acento sugli aspetti regolamentari, come ad esempio la direttiva sull’orario di lavoro, che sono oggetto di frustazione per  gli uomini di affari britannici ed auspicano un singolo mercato con minor oneri  regolamentari, sopratutto per le piccole aziende.

Business for Britannia che si batte per una rinegozazione  della presenza della Gran Bretagna nella EU, ha dichiarato che in un suo sondaggio è emerso che le aziende credono che potrebbero avere meno vincoli regolamentari fuori dalla EU.

Il direttore generale della CBI, John Cridland, ha dichiarato  “per molte aziende le ragioni per cui dobbiamo continuare ad esser parte della EU, dipendono dall’accordo sul libero scambio e gli investimenti con gli USA,  di quello con il Giappone,  e perché non con alcuni Paesi BRICS. Il Regno Unito ha maggior peso se parte di un mercato di oltre 500 milioni di consumatori, invece che di un singolo mercato di 60 milioni.”

 

Notizia segnalata da
Ufficio ICE - Londra