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29/04/2020 - Interscambio Italia-Mozambico (anno 2019)

Interscambio Italia-Mozambico (anno 2019)

Nel 2019 l'interscambio tra Italia e Mozambico ha raggiunto il valore di 436,9 milioni di euro, inferiore a quello del 2018 di 86,8 milioni di euro (-16,6%). Nel periodo in questione le esportazioni dell’Italia sono state pari a 58,2 milioni di euro, inferiori dell’8,2% a quelle del 2018, mentre le importazioni dell’Italia si sono attestate a 378,6 milioni di euro, inferiori del 17,7% a quelle del 2018.

 

1. Esportazioni dell'Italia.

 

Partendo ad analizzare le esportazioni dell'Italia, nel 2019 i settori con variazioni positive degne di nota sono stati i seguenti:

- “Macchinari e apparecchiature”, passati da 6,6 a 12,6 milioni di euro, con un incremento dell’89,4% rispetto al 2018, in particolare macchine per sollevamento e movimentazione;

-  “Prodotti delle altre industrie manifatturiere”, passati da 362 mila euro a 1,3 milioni di euro, con un incremento del 264,2% rispetto al 2018, in particolare strumenti ed apparati medicali; 

-  “Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi”, che hanno fatto registrare un aumento del 172,5%, passando da 656 mila euro a 1,8 milioni di euro nel 2018, in particolare strumenti di misurazione, computer e periferiche;

- “Altri mezzi di trasporto”, in particolare veicoli per manutenzione strade ferrate, zattere gonfiabili e parti di velivoli, che sono passati da 494 mila euro a 1,6 milioni di euro, con un incremento del 220,0% rispetto al 2018.

Le principali variazioni negative del 2019 riguardano le esportazioni dell’Italia di:

- “Prodotti chimici”, (-27,6% rispetto al 2018), che si sono fermati a 13,4 milioni di euro - la riduzione interessa quasi esclusivamente i fertilizzanti;

- “Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature” (-58,1% rispetto al 2018) che si sono attestati a 2,9 milioni di euro - la riduzione riguarda soprattutto cisterne, serbatoi e casseforme;

-  “Prodotti alimentari” (-46,8% rispetto al 2018), che hanno appena superato i 2,3 milioni di euro - in diminuzione soprattutto cioccolato, cioccolatini e caramelle;

- “Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio” (-54,4% rispetto al 2018), che hanno raggiunto il valore di 1,7 milioni di euro, il rallentamento riguarda in particolare la falegnameria per l’edilizia.

Ancora in difficoltà le bevande (incluso il vino) che nel complesso non hanno superato i 269 mila euro (-36,6% rispetto al 2018), frenate, oltre che dalla debolezza della domanda per prodotti di qualità irraggiungibili per gran parte della popolazione, da elevate barriere tariffarie e non tariffarie, come l’apposizione del bollo.

 

2. Importazioni dell'Italia

 

La diminuzione delle importazioni dell’Italia nel 2019 rispetto al 2018 è stata causata principalmente dalla diminuzione delle importazioni di alluminio (-22,9%), passate da 393,9 milioni di euro a 303,5 milioni di euro. Da segnalare anche la diminuzione delle importazioni dei “Prodotti delle altre industrie manifatturiere” nel 2019 rispetto al 2018 - si tratta quasi esclusivamente di rubini e, in misura minore, di smeraldi - , passate da 20,8 a 15,2 milioni di euro.

Malgrado la diminuzione complessiva, vale la pena segnalare le variazioni positive dei “Prodotti alimentari – si tratta quasi escusivamente di zucchero di canna - che hanno fatto registrare un valore di 7,9 milioni di euro (+426,0% rispetto al 2018), dei “Prodotti delle miniere e delle cave” – si tratta quasi esclusivamente di minerali di zirconio e di titanio - che sono giunti ad un valore di 49,4 milioni di euro (+18,5% rispetto al 2018) e dei “Prodotti dell’agricoltura, pesca e silvicoltura”, in particolare noci di acagiù, passati da 972 mila euro nel 2018 a 2,0 milioni di euro nel 2019 (+108,7%).

Notizia segnalata da
Ufficio ICE-Maputo