Si è conclusa giovedì 20 febbraio 2020 la visita della Direttrice Generale del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, in Marocco. Si tratta della prima missione che la nuova direttrice effettua nella Regione del Nord-Africa e Medio Oriente, dall’assunzione dell’alto incarico lo scorso ottobre.

La Georgieva ha avuto incontri con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Benchaaboun, con il Governatore di Bank Al-Maghrib, Jouahri, e con il Wali della Regione di Marrakech, Kassi-Lahlou. In tale città è infatti prevista l’Assemblea Plenaria di FMI e Banca Mondiale, programmata per il mese di ottobre 2021. Uno degli obiettivi della visita era dunque quello di avviare l’organizzazione di questo significativo evento, al quale il governo marocchino attribuisce grande importanza, interpretandolo come rilevante opportunità per offrire una vetrina sul Paese alla leadership economica mondiale.

La Direttrice ha colto l’occasione per formulare apprezzamenti sulla gestione dei fondamentali macro-economici da parte del Marocco che, in questo senso, “mostra il cammino nella regione e in Africa”. All’ordine del giorno dei vari incontri vi erano la riforma fiscale, la gestione della spesa pubblica e la politica monetaria. La Georgieva non ha lesinato parole di incoraggiamento e analisi ottimistiche sul futuro economico del Paese, prevedendo una crescita rispettivamente del 3,7% e del 4% nel 2020 e nel 2021. È stato poi rimarcato come la stabile tenuta da parte marocchina del corso economico ha permesso al Paese di non utilizzare la linea di precauzione e liquidità (LPL) che il FMI garantisce dal 2012 con la finalità di sostenere la fiducia degli investitori, proteggendo il Marocco da eventuali shock esterni. Il mantenimento della LPL - seppur mai utilizzata – ha reso possible, tra le altre cose, a questo Ministero dell’Economia di emettere eurobond al tasso più basso della storia del Paese.

Da parte sua, il Ministro Benchaaboun ha sottolineato come una gestione responsabile delle finanze abbia consentito al Paese di innescare un circolo virtuoso, producendo effetti positivi per l’economia nel suo complesso ed accrescendo la credibilità delle istituzioni finanziarie marocchine agli occhi dei mercati internazionali.

Nel corso della missione, è stato affrontato anche il tema della flessibilità del dirham, sul quale la Georgieva ha ricordato che “spetta al Marocco decidere il momento giusto per passare alla seconda tappa del percorso di flessibilità intrapreso per il regime di cambio”; concetto poi ripreso da Benchaaboun che ha evidenziato l’opportunità di evitare di intraprendere ulteriori passi in momenti di tensione, ma di attendere piuttosto il momento migliore per l’economia. In proposito, il Governatore della Banca Centrale ha aggiunto che è stato avviato un processo di sensibilizzazione delle PMI sull’importanza delle coperture contro il rischio di cambio. “Quando riterremo che le nostre imprese ne siano sufficientemente coscienti, passeremo alla seconda tappa del processo avviato” ha assicurato Jouahri.

La Direttrice ha infine incoraggiato il Paese a continuare con determinazione il cammino intrapreso, ponendo l’accento sulla necessità di guardare con attenzione ai giovani e alle donne che rappresentano “le leve per lo sviluppo della società”. In proposito, è stato evocato il processo in corso di elaborazione di un nuovo paradigma di sviluppo economico-sociale che, negli auspici di queste Autorità, dovrebbe consentire una più ampia partecipazione di questi segmenti della popolazione alle dinamiche di crescita economica di cui il Paese sta beneficiando.

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Ambasciata d'Italia - MAROCCO