Le previsioni contenute nel rapporto indicano che nel breve termine il PIL, sostenuto principalmente dai consumi privati, crescera' del 4% nel 2019 e del 3,2% nel 2020. Riguardo al 2019 il Fondo ritiene che la decelerazione della crescita rispetto al 2018 (+4,8%) sia stata determinata dal rallentamento del settore delle costruzioni, dal processo di transizione nel settore energetico e dalla diminuzione delle esportazioni legata alle tensioni commerciali internazionali. Nel medio periodo, il Fondo prevede che l'incremento del prodotto e il tasso di crescita potenziale siano destinati a convergere attorno al 2,8%. La crescita potenziale conseguibile sarebbe in buona parte limitata dal livello di produttivita', dalla debolezza della domanda estera e dalle tendenze demografiche del paese.

Secondo il FMI le misure di politica economica e le riforme dovrebbero concentrarsi sull'aumento della produttivita', sul rafforzamento della crescita sostenibile, sulla riduzione delle disuguaglianze ed affrontare al contempo gli squilibri esterni.

Con riferimento all'inflazione si prevede che il tasso, superiore al 2% nei prossimi anni, seppur tendenzialmente in calo rimarra' al di sopra della media dell'area dell'Euro. Riguardo alla disoccupazione, la diminuzione del tasso ha raggiunto un livello record determinato dall'attuazione di riforme nel mercato del lavoro e dalla consistente crescita dei salari che hanno portato ad una maggiore partecipazione della forza lavoro. Per accrescere le opportunita' di occupazione, specie per le famiglie a basso reddito, e per migliorare l'incontro tra domanda e offerta, da parte del Fondo si raccomanda un ampliamento delle politiche attive del mercato del lavoro.

Per quanto concerne gli andamenti tendenziali di finanza pubblica, il FMI stima un disavanzo delle Amministrazioni Pubbliche dello 0,2% nel 2019 e un saldo in pareggio nel 2020. Riguardo al saldo strutturale si prevede un progressivo avvicinamento all'obiettivo di bilancio a medio termine (per l'Estonia un disavanzo dello 0,5% del PIL in termini strutturali) dallo 0,8% del 2019 allo 0,6% al 2020. Si stima inoltre che nel biennio in esame il rapporto debito pubblico/PIL si attestera' su valori di poco superiori all'8%.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - ESTONIA