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01/10/2019 - ANGOLA: INTRODUZIONE DELL’IVA

ANGOLA: INTRODUZIONE DELL’IVA

Lo scorso 1 ottobre è stata introdotta in Angola l’Imposta Sul Valore Aggiunto (IVA).  L’introduzione fa parte delle misure richieste dall’FMI per avviare un programma di assistenza finanziaria pari a 3,7 miliardi di dollari all'Angola. È stata definita un aliquota unica del 14% con eccezione la provincia-semiexclave di Cabinda dove si applica un’aliquota del 2% pur con una serie di eccezioni merceologiche. Nei primi 18 mesi l’obbligo è scattato solo per le aziende con un fatturato che supera i 250 mila dollari l’anno, mentre resta facoltativo per le altre. Sono quindi interessate meno di 2.000 imprese. Dall’imposta sono esentati alcuni beni considerati di rilevanza sociale (alimenti del “paniere di base”, libri, medicine, locazioni per dimora, derivati dal petrolio, trasporti di passaggeri ecc.). La prima settimana di applicazione ha fatto registrare immediati aumenti dei pressi, comunicati dalle aziende di servizi (es. telefoniche) o rimarcati direttamente sugli scafali, spesso con scritte esplicative destinate ai clienti. Nei primi due giorni di applicazione si sono registrate oltre 450 denunce formali e i prezzi sono aumentati anche nel mercato informale e in alcuni casi si sono raggiunti aumenti del 30% sugli alimentari.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - ANGOLA