In vista dell’aumento dell’imposta sui consumi dall'8% al 10%, previsto dal 1º ottobre, la domanda dei consumatori è stata disomogenea se paragonata all’aumento registrato nel 2014. All’epoca, quando il 1º aprile l’imposta sui consumi passò dal 5% all'attuale 8%, l’inizio degli acquisti di nuove auto era partito con oltre sei mesi di anticipo con il risultato che, tra settembre 2013 e marzo 2014, la crescita annuale aveva finito col superare il 10%.

Di recente, tuttavia, nelle vendite di auto nuove non è stata registrata alcuna crescita a doppia cifra. Nei primi sei mesi di quest’anno, infatti, l’incremento sul 2018 è stato solo dello 0,8%. L'industria degli elettrodomestici, invece, ha registrato un'impennata della domanda, e nel caso di alcuni prodotti l’aumento delle vendite ha superato il 10%. In previsione di una corsa agli acquisti dell'ultima ora, anche alcuni dettaglianti hanno cominciato a proporre con anticipo gli articoli autunnali e invernali.

Il grande magazino Sogo & Seibu Co., per esempio, ha ampliato l’offerta di abbigliamento per adulti mentre Aeon Co., il gigante del retail, ha iniziato a mettere in vendita mobili e biancheria da letto autunnali e invernali già a metà agosto, circa un mese prima del solito. I fabbricanti di birra, infine, si stanno preparando ad un aumento della domanda in quanto la birra non rientra tra le bevande per le quali l'aliquota dell'imposta sui consumi sarà mantenuta all'8%.

Notizia segnalata da
Agenzia ICE di Tokyo