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05/09/2019 - Primi effetti sulle aziende italiane della crisi politica a Hong Kong

Primi effetti sulle aziende italiane della crisi politica a Hong Kong

La crisi politica in atto ha rapidamente prodotto un brusco rallentamento dell'economia di Hong Kong, proiettata quest'anno verso una crescita stimata tra lo 0% e l'1%, peggior risultato dal 2009. I primi effetti negativi sono avvertiti anche dalle centinaia di aziende italiane attive su questo mercato.

A risentirne e', innanzitutto, il comparto della moda e del lusso, che da solo rappresenta circa il 40% delle  esportazioni italiane verso Hong Kong. Molte imprese lamentano una diminuzione del volume di affari nei propri punti vendita, oltre che problemi alle forniture e agli approvvigionamenti derivanti dalle dimostrazioni tenutesi in varie parti della citta'.

Motivo preminente e' il crollo del turismo dalla Cina, che fa di Hong Kong la citta' piu' visitata al mondo (62 milioni di arrivi nel 2018). Cresciuto in maniera sostenuta nei primi sei mesi dell'anno (+16,4% rispetto al primo semestre 2018 secondo dati dello Hong Kong Tourism Board), a luglio il flusso di visitatori dalla Cina ha subito un vistoso calo (-5,5%), accentuato ulteriormente (-30%) nelle prime due settimane di agosto.

Si spiega cosi' anche il diffuso pessimismo tra gli operatori italiani del cibo, del vino e della ristorazione, che lamentano un calo delle vendite e del fatturato e che prevedono un peggioramento della situazione nelle settimane a venire.

Se la crisi politica in atto sta avendo un evidente impatto sulle aziende italiane il cui giro di affari e' legato direttamente o indirettamente al turismo dalla Cina continentale, essa sta producendo riflessi negativi piu' contenuti su comparti come logistica (ove le nostre compagnie lamentano piu' che altro la situazione d'incertezza legata alla guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti), costruzioni, finanza e servizi professionali.

Del pari, non si registrano rinunce o cancellazioni significative da parte di espositori italiani alle tante fiere in programma da qui alla fine dell'anno, malgrado il possibile calo nell'affluenza da parte dei visitatori.

Notizia segnalata da
Consolato Generale d'Italia