X Chiudi
Governo Italiano
Governo Italiano

Breadcumbs

07/03/2019 - Presentazione a Pechino del 'Coal market report 2018-2023' della IEA

Presentazione a Pechino del 'Coal market report 2018-2023' della IEA

Da un confronto fra la domanda energetica mondiale del 2000, proveniente per il 40% da Nord Europa e Nord America e per il 20% dalle aree in via di sviluppo, e fra quella prevista per il 2040, emerge che vi è stata un’inversione di tale rapporto, con uno shift della richiesta energetica verso l’Asia, ed in particolare verso la Cina. In riferimento all’impiego dei combustibili fossili, si registra una tendenza opposta per i Paesi sviluppati ed i Paesi in via di sviluppo, con i primi sempre più concentrati sull'impiego delle energie rinnovabili (che conteranno per il 40% del mix energetico entro il 2040) e i secondi maggiormente inclini all'impiego delle fonti tradizionali (in primis il carbone). In India, nel Sud-Est asiatico e in Corea la domanda e il consumo di carbone risultano in aumento, mentre il trend opposto è in atto in Europa e Nord America. Secondo le previsioni, la crescita della domanda di carbone da parte dell'India e degli altri paesi asiatici compenserà il calo dell'impiego in Europa e nei Paesi Occidentali, mantenendo pertanto costante la domanda mondiale. Altre ragioni dietro a tale stabilizzazione della domanda sarebbero le stringenti regolamentazioni sulla qualità dell'aria, la riduzione dei costi delle energie rinnovabili e la maggiore disponibilità di gas come fonte energetica.

La Cina, con un consumo del 50% del carbone globale, ricopre un ruolo di primo piano in questo mercato e ne influenza i prezzi. Il 76% del carbone prodotto è destinato alla produzione energetica, alla produzione industriale ed al riscaldamento, con l'impiego in questi ultimi due settori in calo. Da un’analisi dei dati presentati nel Rapporto della China National Coal Association emergono profitti in aumento del 5,2% nel settore cinese del carbone, dovuti ad una maggiore produzione di “carbone pulito” e al miglioramento del sistema di conservazione e stoccaggio dell'energia prodotta, nonché al miglioramento delle tecniche di esplorazione pulite e di produzione. L'andamento dei consumi non è previsto registrare crescite significative, gli investimenti nel settore rimangono bassi e il numero di miniere di carbone è stato fortemente ridotto.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - CINA