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01/03/2019 - Andamento del PIL nel 2018

Andamento del PIL nel 2018

Nel periodo di riferimento la crescita del prodotto è stata principalmente alimentata dall'incremento di valore aggiunto registrato nel settore delle costruzioni (+18,6%) il più alto dal 2011, anno in cui è iniziata la ripresa economica del Paese dalla crisi. Un ulteriore contributo al positivo andamento del prodotto è stato inoltre determinato dagli incrementi registrati nelle attività professionali, scientifiche e tecniche (+13,3%), nei servizi di informazione e comunicazione (+10,6%), trasporto e magazzinaggio (+9,2%), e nell’attività estrattiva (+8,7%). Riguardo al comparto manifatturiero che incide in buona parte sulla composizione del PIL l’incremento del valore aggiunto è stato del 5,3%. Di segno negativo l’andamento nel settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca.

Nel 2018 la domanda interna ha registrato una crescita del 5,3%, la più alta degli ultimi 6 anni, spinta dai consumi delle famiglie (+4,6%). La formazione di capitale fisso lordo presenta un aumento sull’anno del 3,3% grazie alla ripresa degli investimenti fissi nel secondo semestre. I principali contributi al buon andamento hanno riguardato gli investimenti delle imprese non finanziarie in fabbricati ed altre strutture e gli investimenti delle famiglie nell’edilizia residenziale. Il rilevamento statistico indica inoltre un  aumento della spesa per consumi finali della pubblica amministrazione dello 0,3%.

Nel periodo di riferimento le esportazioni di beni e servizi presentano una incremento del 4,3% originato dall'export beni quali computer, apparecchiature elettroniche e ottiche, veicoli a motore, e dai servizi connessi al trasporto. Riguardo alle importazioni di beni e servizi, in aumento del 6,1%, le importazioni di macchinari e attrezzature n.a.c., hanno maggiormente influito sull’andamento del dato congiuntamente ai servizi di trasporto. In rapporto al PIL la quota delle esportazioni nette è stata del 3,5%.

Congiuntamente alla crescita economica l’Ufficio di statistica rileva infine un aumento della produttività per unità di personale occupata del 2,6% ed un incremento del costo unitario del lavoro del 6% a causa della costante pressione salariale.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - ESTONIA