In un‟intervista rilasciata al Sole24ore, il Viceministro allo sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha annunciato che entro la primavera del 2014 dovrebbe essere riattivato il desk anticontraffazione di Istanbul. Lo sportello, che tra il 2008 ed il 2012 aveva operato presso l‟ufficio ICE della più popolosa città della Turchia, sarà destinato a fornire informazioni ed assistenza specializzata in materia di tutela dei marchi e di registrazione di brevetti per quelle imprese (in special modo le PMI) che intendano operare in Turchia. Allo stesso modo, in coordinamento con le altri istituzioni italiane presenti sul territorio (Ambasciata, ICE e Camera di Commercio) il desk si occuperà di monitorare l‟evoluzione del fenomeno della contraffazione di prodotti italiani nel mercato locale e lo sviluppo della normativa e della prassi amministrativa e giudiziaria interna relativa a questo settore, con un‟attenzione specifica all‟esistenza o all‟insorgere di barriere non tariffarie. La contraffazione sviluppa ogni anno un giro d‟affari di 200 miliardi di Euro nel mondo e nel solo 2012 sono stati circa 40 milioni i prodotti contraffatti sequestrati dalle dogane UE per un valore complessivo di circa 1 miliardo di Euro. Allo stesso tempo, secondo l‟ultimo Global Trade Alert (http://www.globaltradealert.org) delle 549 misure restrittive al commercio che, a vario titolo, coinvolgono il "Made in Italy", 11 sono state adottate dalle Autorità turche.

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Ambasciata d'Italia - TURCHIA