ANGOLA – Il governo angolano ha introdotto una serie di nuove regole per limitare le importazioni di alcuni prodotti di base (dall’alimentare al cemento) con lo scopo dichiarato di favorire i piccoli produttori interni. Lo riferiscono i media locali, precisando che l’iniziativa è stata presentata dal Ministero dell’economia e della pianificazione che ieri ha presentato il sito internet Portal de Divulgação da Produção Nacional (https://www.ppn.co.ao/). Secondo il Segretario di Stato per l'Economia, Sergio Santos, al momento sono almeno 54 i prodotti che dovranno rispondere alle nuove regole, in particolare figurano contenitori di vetro, farina di frumento, ananas, zucchero, acqua da tavola, fagioli, uova, olio, cipolla, sale, cemento, etc... Le nuove norme prevedono che chiunque voglia importare uno dei 54 prodotti esistenti nell'elenco può continuare a farlo osservando però due condizioni: la prima è la mancanza di produzione nazionale sufficiente e la seconda è che l'importatore dimostri di avere già in essere un contratto di fornitura dei prodotti che desidera importare con i produttori nazionali. Sergio Santos ha chiarito che le misure hanno lo scopo di aiutare i micro e piccoli imprenditori: “il governo intende, attraverso questo elenco, assicurare che chiunque voglia dedicarsi alla produzione nazionale di uno di questi beni possa farlo garantendo un flusso di produzione e commercializzazione sicuro".  

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