KENYA – Aumentare la superficie di terra arabile dedicata alla produzione di alimenti e ampliare le proprie infrastrutture e vie di trasporto con l’Africa orientale: questi i due ingredienti con i quali il governo keniano intende raggiungere l’obiettivo di ottenere una crescita economica superiore al 10% nei prossimi cinque anni.

A dirlo è stato il segretario al Tesoro Henry Rotich, intervenendo a margine del forum economico a Nairobi.

“Stiamo facendo grandi sforzi in materia di agricoltura per aumentare il numero di ettari dedicati alla produzione alimentare nel campo della intermediazione nel settore finanziario, o nei settori dei trasporti e delle telecomunicazioni, tecnologie energetiche e di informazione, per ottenere una crescita economica a due cifre” ha detto Rotich, parlando ieri con l’agenzia di stampa cinese Xinhua.

Durante il convegno, organizzato dal governo di Nairobi insieme al Fondo monetario internazionale (FMI), il funzionario ha sottolineato che se da un lato lo sviluppo agricolo permette di consolidare la sicurezza alimentare, dall’altro consente anche di distribuire la ricchezza anche tra una fetta maggiore della popolazione.

Lo sviluppo delle industrie e delle infrastrutture, invece, punta a sfruttare appieno il boom economico che la regione dell’Africa orientale conoscerà nei prossimi anni.

“C’è una forte crescita nella regione dell’Africa orientale, che fa ben sperare per le nostre esportazioni”, ha detto Rotich.

L’economia del Kenya ha registrato negli ultimi anni una crescita economica costante passando dal + 1,6% del 2008 (l’anno segnato dalle violenze e dalle turbolenze politiche successive alle elezioni generali del 2007) al 4,6% nel 2012.

Il governo ritiene che la crescita prevista per il 2013 si attesterà su un +5,6% e dovrebbe aumentare ulteriormente in seguito fino al 7%. La crescita a due cifre, secondo i piani del governo, dovrebbe arrivare nel 2018.

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