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03/10/2018 - Governo: ok a e-Kasa, dal 2019 il registratore di cassa è collegato al fisco

Governo: ok a e-Kasa, dal 2019 il registratore di cassa è collegato al fisco

Alcuni giorni fa il consiglio dei ministri ha esaminato e approvato il provvedimento del ministero delle Finanze che istituisce il sistema e-Kasa. Dal 1° luglio 2019 i gestori di negozi, alberghi, ristoranti, mense, distributori di benzina dovranno fare uso di registratore di cassa collegato direttamente online con il sito web dell’Amministrazione finanziaria, l’ufficio delle imposte slovacco. Il disegno di legge, che ottempera a un progetto già presente nel programma dell’esecutivo presentato due anni fa, espanderà la portata delle connessioni elettroniche dirette tra registratori di cassa e amministrazione fiscale, aumentando l’efficienza dei controlli contro l’evasione e le frodi fiscali.

Il Ministro delle Finanze Peter Kazimir, nell’illustrare il progetto, ha detto di credere che e-Kasa porterà una più efficiente riscossione delle imposte con maggiori entrate per il bilancio dello Stato quantificabili in 120 milioni di euro all’anno. Kazimir ha detto che il governo ha ascoltato le riserve delle imprese, unificando la data di entrata in vigore del sistema per tutti, mentre in origine la legge prevedeva una messa in linea graduale a partire dai settori commerciali considerati a più alto rischio.

Con il nuovo sistema, che costerebbe allo Stato 18 milioni, l’Amministrazione finanziaria otterrà informazioni immediate su ogni acquisto o transazione di ogni contribuente fiscale, contribuendo a ridurre il divario fiscale per l’IVA fino al 15% in settori quali alberghi, ristoranti, servizi e vendita al dettaglio.

Nel documento approvato si ricorda che dal 2012 il governo (per quattro anni un monocolore Smer-SD) ha adottato decine di misure di lotta all’evasione e alle frodi di imposte e IVA che hanno riportato nelle casse statali oltre 3,7 miliardi di euro. Misure che hanno contribuito a ridurre il divario fiscale (la differenza tra imposte e tasse che dovrebbe essere pagate e ciò che viene effettivamente incassato) dal 41% al 26%.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - SLOVACCHIA