MESSICO – In attesa di insediarsi alla presidenza, il prossimo 1° dicembre, Andrés Manuel López Obrador ha già anticipato il primo grande progetto di infrastruttura del suo governo: una ferrovia lunga 1500 km, il cui principale obiettivo sarà promuovere l'economia del depresso sudest messicano, facendo sì che il cosiddetto “Tren Maya” trasporti passeggeri e merci in questo angolo del paese.

Con un costo stimato fra i 6 e gli 8 miliardi di dollari, entro quattro anni – questa l'aspettativa - la ferrovia transiterà per Cancún, Palenque, Chichén Itzá e altre località turistiche fra le più visitate del Messico.

Sta di fatto che la rete ferroviaria nazionale, emblema della RevoluciónMexicana e dello sviluppo nazionale, è scomparsa quasi del tutto dopo la sua privatizzazione nel 1955; attualmente sopravvivono solo alcune rotte per il trasporto di merci.

Il presidente uscente Enrique PeñaNieto aveva promesso di risollevarne le sorti ma senza riuscirvi.

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