Nel mese di maggio, la spesa delle famiglie giapponesi è scesa del 3,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Si tratta del quarto calo mensile consecutivo. Il governo e la Banca centrale hanno più volte affermato che la crescita economica guidata dalle esportazioni nel settore “corporate” del paese si sarebbe prima o poi estesa ai consumi interni. Tuttavia la ripresa della spesa è stata lenta e gli economisti affermano che i salari non aumentano abbastanza velocemente da determinare una maggiore propensione agli acquisti. Secondo i dati del Ministero degli interni, nel mese di riferimento, i consumatori sono stati particolarmente riluttanti a spendere per mangiare fuori, per attività ricreative e culturali, e per gli acquisti di abbigliamento e calzature. Secondo gli economisti, tuttavia, la contrazione dello 0,2%, trimestre su trimestre nel periodo gennaio~marzo, non è indice di recessione, e il Giappone sarebbe sulla strada di una solida ripresa supportata dall’avvicinarsi delle Olimpiadi di TOKYO 2020.

Notizia segnalata da
Agenzia ICE