TANZANIA - I fondali del porto di Tanga saranno dragati per raggiungere una profondità di 11 metri e favorire in questo modo navi più grandi. A dirlo è stato il direttore del porto di Tanga, Percival Salama, sottolineando la volontà del governo tanzaniano e dell’Autorità portuale della Tanzania (TPA) di favorire le operazioni nel secondo scalo marittimo situato nella parte settentrionale del Paese, vicino al confine con il Kenya. In base a quel che viene riportato dai media locali che ne danno notizia, presso il porto di Tanga è attualmente in corso un rilevamento geologico della sabbia e del suolo portato avanti nell’area degli ormeggi dalla società tanzaniana BICO Engineering in collaborazione con l’università di Dar es Salaam. “Una volta conclusi i rilievi - ha detto Salama - avvieremo le procedure per la seconda fase, che consisterà nel raggiungere una profondità dei fondali di 11 metri rispetto agli attuali 3,5 metri”. Secondo il direttore del porto di Tanga, i lavori dovrebbero essere terminati nel corso del 2020 in modo da poter servire al meglio le regioni settentrionali della Tanzania, tra cui Tanga, Kilimanjaro, Arusha e Manyara, Mara, Singida, Dodoma e Shinyanga. [MV]

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