RWANDA - I guadagni dalle esportazioni di minerali del Ruanda sono più che raddoppiati lo scorso anno, rispetto ai 12 mesi precedenti. Lo ha riferito l’Amministratore Delegato di Rwanda Mines, Petroleum and Gas Board (RMB), Francis Gatare, precisando che nel 2017 il Rwanda ha incassato 373 milioni di dollari, più del doppio rispetto ai 166 milioni del 2016 e definendo i risultati dell’anno scorso anno “fantastici”. L'estrazione mineraria è la seconda fonte di reddito in valuta estera del Ruanda dopo il turismo. La crescita del settore minerario è stata "trainata dai prezzi delle materie prime molto forti sul mercato globale ... e da buoni prezzi delle nuove materie prime, in particolare oro e pietre preziose" ha affermato Gatare. Gatare ha detto che il Ruanda ha pianificato di installare due fonderie per contribuire a creare valore aggiunto ad alcuni dei minerali che esporta come lo stagno e il coltan; decisione che contribuirebbero a raggiungere le previsioni di 600 milioni di dollari di guadagni nel 2019. Il paese ha cercato di attirare investimenti stranieri in nuovi settori come la produzione di auto e il tessile per rilanciare l'economia. 

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